Cronaca

Messina, Swim for Parkinson anima lo Stretto. L’ideatrice Ferrari: “Complimenti a chi supera i suoi limiti” VIDEO

di Giuseppe Fontana (riprese e montaggio Silvia De Domenico)

MESSINA – Nonostante le forti correnti e un mare più insidioso di quanto colori e suoni potessero far pensare, si è svolta regolarmente la seconda edizione di Swim for Parkinson, manifestazione che ha animato lo Stretto di Messina per tutta la mattina. Pazienti, neurologi e alcuni caregiver hanno completato la traversata da una sponda all’altra, superando un tratto di mare tra i più affascinanti al mondo ma anche tra i più complicati, proprio a causa di quelle correnti che hanno ritardato stamane la partenza del gruppo.

L’obiettivo è duplice: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia e coinvolgere e motivare chi, quotidianamente, combatte con i limiti imposti dal Parkinson. Ad organizzare la manifestazione è stata la Fondazione Limpe for Parkinson onlus, partendo dall’idea di Cecilia Ferrari, che nel 2018 attraversò lo Stretto da Capo Peloro a Cannitello dando il via a un’attività che, dal 2019, è stata poi di fatto istituzionalizzata. “A chi ogni giorno supera i propri limiti vanno fatti soltanto grandi complimenti”, ha affermato proprio Cecilia ai nostri microfoni al termine della traversata, stanca ma felice. Le hanno fatto eco le parole della professoressa Francesca Morgante, neurologa dell’Università degli studi di Messina, e l’olimpionica Silvia Bosurgi, presidente dell’SSD Unime e tra testimonial dell’iniziativa.

Tangibile ed emozionante la gioia dei partecipanti, colorati d’azzurro e con sventolanti bandiere al seguito. Lo Stretto di Messina e Capo Peloro, quindi, sono stati la “casa” di Swim for Parkinson per la seconda volta, la terza considerando anche la traversata di Cecilia Ferrari del 2018, coraggiosa ideatrice e promotrice della manifestazione.