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Messina. Tra stampanti, materassi e vasche: piccole discariche crescono a pochi passi dal centro. VIDEO

di Giuseppe Fontana (riprese e montaggio Silvia De Domenico)

MESSINA – Una stampante, un materasso, innumerevoli buste di plastica, ma anche una “bella” vasca da bagno, parti di mobili e immondizia di ogni genere. Il nostro tour dell’immondizia, stavolta, non riguarda le periferie ma zone a due minuti di auto (o forse meno) dal centro storico. Dall’incrocio che sovrasta Gravitelli, Montepiselli, Bisconte e Catarratti, si può prendere qualsiasi direzione e, se si cerca spazzatura, non si resta delusi. La situazione peggiore, se si può fare una classifica, è quella che vede protagonista la strada provinciale 42, che dall’incrocio “scende” fino a via Noviziato Casazza per poi incrociare il Viale Italia. Un mix di rifiuti di ogni tipo accompagna il guidatore (perché passare a piedi è impossibile) lungo gran parte del tratto di strada, costeggiando la parete rocciosa e il parapetto.

Ma via Pietra Santa da una parte, a cui si arriva da Gravitelli, e via Militare Bisconte dall’altra, alla quale si aggiunge via Artiglieria, che dal viale Europa, cantiere permettendo, porta ai villaggi di Bisconte e Catarratti, non sono certo in condizioni esemplari. In una città in cui troppo spesso si parla di discariche abusive, di rifiuti e di inciviltà, non sono soltanto i villaggi delle zone più a sud e più a nord del territorio a vivere un momento poco felice dal punto di vista della pulizia. Anche al centro, purtroppo, è facile imbattersi in cose simili, ma Messina merita altro, non certo stampanti, materassi e vasche da bagno a bordo strada.