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Messina. Tutta l’ex giunta De Luca nella lista Basile sindaco DIRETTA VIDEO e TESTO

di Marco Ipsale (servizio video: Carmelo Caspanello; riprese: Silvia De Domenico)

Tutti uniti per Federico Basile sindaco di Messina. È questo il messaggio che l’ex sindaco Cateno De Luca insieme alla squadra di governo uscente vuole lanciare nella conferenza stampa in programma a Piazza Duomo. Partecipano Cateno De Luca, gli assessori e il candidato sindaco Federico Basile.

L’avvio alle 9.55, in leggero ritardo rispetto al previsto. Ci sono tutti tranne l’ex assessore Francesco Caminiti (ma solo per un contrattempo – spiega l’ex sindaco Cateno De Luca), tutti con la maglietta con scritto “Basile il sindaco lo saprà fare” sulla scia di “De Luca il sindaco lo sa fare”.

“Ringrazio la giunta che accetta la sfida di continuare anche dopo di me – dice De Luca -. Tutti gli assessori saranno candidati nella lista Basile sindaco di Messina – De Luca presidente. Io sarò il capolista, ci saranno anche i consiglieri comunali” (il riferimento è ai quattro del gruppo misto, ndr). Poi dice che il giorno delle elezioni sarà “al 99 % il 29 maggio“, in coincidenza coi referendum. “Già oggi o a breve sarà pronta la relazione di fine mandato, vogliamo confrontarci su questa coi nostri competitori, così come il Consiglio comunale non ha voluto fare. Basile ha svolto il ruolo di direttore generale senza proclami, vedrete anche la sua competenza politica”.

Il candidato sindaco Federico Basile punta sull’unione della squadra. “Il progetto continua alzando l’asticella, siamo pronti. Oggi si mette in moto la macchina, il sindaco (l’ex, ndr) sa guidare bene, iniziamo il giro dei villaggi dalla zona sud e continueremo per tutto il mese, proseguendo la strategia del contatto con il territorio. Sono al 50 % tecnico e al 50 % politico, le due cose sono fondamentali. Il mio carattere è diverso da quello del sindaco De Luca ma gli obiettivi sono gli stessi, da lui ho imparato tanto. Il Comune di Messina ha riacquisito la normalità che non c’era, dobbiamo mantenerla e migliorare. Ora che abbiamo messo i conti in ordine si può programmare, dai piccoli problemi giornalieri come le buche stradali fino al reperimento delle grandi risorse europee”.

Gli ex assessori parlano a uno a uno. Parole autocelebrative da parte dell’ex vicesindaca Carlotta Previti: “Abbiamo raggiunto più dell’80 % del programma elettorale, riportando Messina al centro della scena politica sia in Sicilia sia a livello nazionale. La nostra squadra ha già dato prova di saper affrontare la sfida e siamo pronti ad andare avanti nel segno della continuità. Conosciamo le debolezze della macchina amministrativa comunale e rilanceremo subito la nostra azione”.

Alessandra Calafiore racconta di essere stata presentata da un tramite a De Luca e di non averlo conosciuto prima delle scorse elezioni. “Poi è diventato il mio sindaco, c’è stata fiducia reciproca. E Basile per noi è stato un punto di riferimento, quindi proseguiamo uniti”.

Anche Enzo Caruso, entrato in corsa, parla di lavoro di squadra e si dice soddisfatto per essere riuscito ad aggregare le forze turistico culturali della città. “Tanta gente ora trova un punto di riferimento stabile, Messina è ora consapevole dell’importanza attrattiva. Il tema del turismo ha ben attecchito con Camera di Commercio e Autorità Portuale, che si stanno muovendo per mettere tutto a sistema”.

I ringraziamenti proseguono da parte di Massimiliano Minutoli, che parla di obiettivo comune per la città, e di Francesco Gallo, che ricorda di aver conosciuto e apprezzato De Luca giovanissimo nel 1992, nella Democrazia Cristiana, e ora Basile, di cui sottolinea la “competenza gentile”.

Dafne Musolino parla di differenza rispetto al passato: “De Luca è un sindaco carismatico, ci ha fatto scuola e ci ha permesso di lasciare tracce ferme e profonde a Messina. Il percorso va avanti con discontinuità nella scelta del candidato ma nella continuità del programma, delle persone e degli obiettivi, quelli di far diventare Messina protagonista nella geopolitica regionale, nazionale ed europea. Siamo un’eccezione che si vuole confermare. Crediamo nel progetto e nel candidato Basile, nella sua competenza che ci è servita. E’ stato sempre presente nelle sedute di giunta, un professionista che ha smussato gli angoli tra i componenti della giunta”.

Salvatore Mondello ricorda una cena con De Luca a Bologna nel 2016 in cui gli chiese di fare l’assessore della sua squadra. “Non se ne parla nemmeno – aveva risposto -, sono un tecnico, non un politico. Sono felice di aver cambiato idea – dice oggi -, il progetto resta decennale e continua con Basile, che mi somiglia caratterialmente. Ritengo di poter continuare a dare le mie competenze tecniche e quelle politiche, che ho acquisito in questi anni”.

Sulla scelta di Santoro come commissario, tutti gli ex assessori esprimono “compiacimento” all’unanimità. “Potrà vedere che abbiamo già lasciato tutto programmato – dice De Luca – e pronto per le risorse del Pnrr, che stanno per arrivare”. Sulle partecipate “il commissario potrà cambiare, è nei suoi poteri, ma a che serve farlo per tre mesi?”. E alle accuse di aver abbandonato la nave risponde che “la città era già in abbandono per colpa del Consiglio, che non votava alcun atto. Anzi il mio è stato un gesto d’amore, solo tre mesi al cospetto di una paralisi di un anno e mezzo”.

Poi gli obiettivi: “Il premio di maggioranza e 19 consiglieri comunali. Nei sei mesi del 2022 vogliamo sistemare i regolamenti del Consiglio comunale e applicare il vero decentramento, dando risorse alle Municipalità. Stiamo individuando una donna giovane da inserire in giunta“. Infine sulle regionali: “Sono adorato da Pd e 5 Stelle, solo quelli di Messina non lo capiscono, tant’è che sono stati richiamati. Barbagallo dice che se vado da solo gli faccio un regalo, dà per scontato che io vada solo col centrodestra”.