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Procuratore Dda Reggio Calabria, tutto da rifare. Gratteri: “Decisione inaspettata” INTERVISTA

Non c’è pace per la magistratura calabrese. Infatti dopo la mancata nomina alla Procura Nazionale Antimafia di Nicola Gratteri che guida la Dda di Catanzaro, il Consiglio di Stato accogliendo il ricorso dell’ex procuratore capo di Lucera, Domenico Angelo Raffaele Seccia che aveva impugnato la delibera della nomina del magistrato Giovanni Bombardieri, nominato l’11 aprile 2018 a capo della Dda di Reggio Calabria, in riva allo Stretto và rifatto tutto daccapo, nel senso che dovrà essere emesso un nuovo giudizio comparativo tra Bombardieri e Seccia. Una decisione impensata anche per Nicola Gratteri che si è detto dispiaciuto per quanto avvenuto, ed auspica una riconferma di Bombardieri.

Sulla nascita spontanea, poi, di questo movimento popolare che ha annunciato una serie di mobilitazioni in suo favore, dopo la mancata nomina alla Procura Nazionale Antimafia, Gratteri, ribadisce come ha sempre avuto un rapporto diretto con la gente, accogliendo nei suoi uffici chiunque volesse denunciare o parlare.

Il Procuratore della Dda di Catanzaro, ha dichiarato inoltre che nonostante la mancata nomina e nonostante le ultime minacce nei suoi confronti, il suo lavoro continua senza sosta.