“La didattica a distanza compromette la dimensione relazionale e cognitiva. In aula i ragazzi maturano la propria identità sociale. La scuola non può essere ridotta a una mera trasmissione di contenuti”. Ecco le ragioni che hanno spinto un gruppo di professori a manifestare in difesa della didattica in presenza. Sabato 7 novembre la popolazione scolastica protesterà davanti al palazzo municipale.
Servizio di Silvia De Domenico