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Rifiuti, c’è chi non si “arrende” alla differenziata. MessinaServizi: “Città sporca? Ecco perché”

Sono ancora troppe le zone di Messina in cui si registra la presenza di microdiscariche. Sacchetti di rifiuti urbani, ingombranti o inerti: su alcune strade si trova davvero di tutto. La quantità di spazzatura abbandonata aumenta nelle zone in cui è già partito il porta a porta. Sia a sud che a nord di Messina a sporcare sono spesso i “nostalgici” dei cassonetti, che non si sono ancora “arresi” alla raccolta differenziata e preferiscono disfarsi dei rifiuti nel modo più comodo e incivile.

“Ad alimentare le discariche abusive, oltre agli incivili, ci sono poi quelle utenze che non sono in regola con la Tari. E per questo sono state fatte una serie di ordinanze che puniscono i trasgressori“, dichiara ai nostri microfoni il Presidente di MessinaServizi Bene Comune Pippo Lombardo.

E continua: “Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi in avanti. La sfida della differenziata non è ancora stata vinta, ma io ci credo. Ci sono molti trasgressori ma anche tanti cittadini che partecipano e rispettano le regole“.

Messina oggi ha raggiunto il 35% di raccolta differenziata, esclusa l’area del centro città in cui il servizio non è ancora partito.

Servizio di Silvia De Domenico