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S. Teresa in zona rossa da domenica al 26 maggio, è bufera su responsabilità. Intervista

L’intervista al sindaco Danilo Lo Giudice, di Carmelo Caspanello

S. TERESA DI RIVA – 54 casi, dei quali 16 comunicati nella giornata di oggi. Sono i numeri che hanno portato S. Teresa di Riva dritta in zona rossa. Nel tardo pomeriggio una accorata e seguitissima diretta del sindaco, Danilo Lo Giudice, con la quale è stata annunciata la richiesta avanzata al presidente della regione del provvedimento restrittivo. Poco dopo, alle 20, 17, è giunta la notizia che il Governatore ha firmato l’ordinanza per due Comuni Siciliani: S. Teresa e Portopalo di Capo Passero in provincia di Siracusa. Il lockdown avrà efficacia da domenica 16 a mercoledì 26 maggio. Le scuole saranno chiuse, dal Nido alle Superiori (si farà didattica a distanza). Un tegola tra capo e collo per l’economia di S. Teresa, nei giorni scorsi fregiatasi per il quinto anno consecutivo della Bandiera blu, che si preparava ad accogliere la zona gialla con l’annuncio dei ristoratori della riapertura. Dovranno aspettare ancora. “Un danno incalcolabile” commenta il titolare di una pizzeria. La comunità è divisa. Il sindaco, Danilo Lo Giudice, ha puntato l’indice verso “l’irresponsabilità” regnata nelle ultime settimane che ha portato a questo risultato. “Che è un atto dovuto – chiosa Lo Giudice – sia chiaro questo. Sono stati i numeri a determinare la zona rossa. Non ho deciso io”. In molti sostengono che “sono mancati i controlli sul lungomare e nelle piazze. Serviva maggiore severità”. Ma che zona rossa sarà? Lo abbiamo chiesto al sindaco, il quale ancora una volta confida “questa volta sì sul senso di responsabilità dei santateresini per non compromettere la stagione estiva”. I dettagli ed altri particolari nell’intervista audio allegata all’articolo. (Carmelo Caspanello)