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Schifani commissario al risanamento. Basile: “Occasione mancata per Messina” VIDEO

di Marco Olivieri e Silvia De Domenico, riprese e montaggio di Silvia De Domenico

MESSINA – Per Federico Basile, sindaco di Messina, “il 2023 deve essere l’anno della continuità amministrativa” e la nomina del presidente della Regione Schifani commissario per il risanamento “potrebbe essere un’occasione mancata“. L’unico strappo alla diplomazia, da parte del primo cittadino, è questa frase finale. Di più non dice. Di certo, non tuona come De Luca ma fa capire di non condividere la scelta governativa, seppure confermando la disponibilità a collaborare: Il presidente Schifani è alla guida della Regione siciliana. Ha tanti problemi da risolvere. Credo che il risanamento della città di Messina competa alla città di Messina“. Qualche ora dopo una risposta più netta: “Nella giornata in cui si consegnano alloggi per i cittadini delle aree di risanamento, si consuma un gesto poco comprensibile e soprattutto senza alcuna concertazione con il Comune di Messina. Serve, per il risanamento, una guida messinese, e io sono disponibile ad assumere il ruolo di commissario”.

Il commissariamento relativo al risanamento delle baraccopoli di Messina sarà prorogato di un anno, infatti, ma dall’1 gennaio 2023 il nuovo commissario straordinario del governo sarà il presidente della Regione e non più la prefetta di Messina Cosima Di Stani. Così Basile risponde alla domanda di Tempostretto: “Mi è arrivata una nota su WhatsApp, che ormai è diventato un sistema pari alla Gazzetta ufficiale… Scherzi a parte, non commento perché sono notizie che la città merita di avere direttamente dall’interlocuzione politica, con la quale quest’amministrazione ha aperto un grande dialogo. La prefetta Di Stani ha fatto un grande lavoro e sono sicuro che si debba continuare con la stessa voglia di portare a casa tanti risultati. Ripeto: non ho da dire nulla, se non che potrebbe essere un’occasione mancata”.

“Una scelta poco comprensibile e senza alcuna concertazione”

Dopo l’intervista, Basile ha meditato una risposta ancora più articolata: “Apprendiamo dagli organi di stampa che il presidente della Regione siciliana Renato Schifani è il nuovo commissario straordinario per il risanamento della baraccopoli della Città di Messina”. È quanto dichiara il Sindaco della Città di Messina Federico Basile, in una nota congiunta con il suo esecutivo. E aggiunge: “Nella giornata in cui si consegnano alloggi per i cittadini delle aree di risanamento, si consuma un gesto poco comprensibile e soprattutto senza alcuna concertazione con il Comune di Messina. Al di là delle indubbie capacità del presidente Schifani, riteniamo – prosegue il documento – che lo stesso abbia già un eccessivo carico lavorativo che riguarda la guida della regione Sicilia con tutte le sue complessità e contraddizioni per potersi occupare anche di una ‘criticità’ che conosce indirettamente e che necessita di una presenza sul territorio ed un impegno costante”.

“Si auspica un ripensamento”

Si legge nella nota della Giunta Basile: “ll prefetto, nella sua qualità di commissario, in questi anni ha svolto un lavoro importante in sinergia con il Comune di Messina raggiungendo risultati rilevanti, ma soprattutto avendo un ruolo territoriale: prefetto di Messina. Si auspica un ripensamento in merito alla scelta fatta, ricordando il percorso avviato dal sindaco Cateno De Luca sin dal suo insediamento che, battendosi sul tema del risanamento ha portato all’attenzione delle Istituzioni nazionali una vergogna non locale, non regionale, bensì nazionale. Un impegno incessante che ha determinato i primi finanziamenti nell’attesa della legge speciale, il successivo disegno di legge sino al decreto sostegni. Ad oggi, l’attuale Giunta Basile prosegue l’attività con la medesima determinazione e lo stesso impegno, e per questa ragione – continua la nota – siamo convinti che al fine di completare il lavoro già programmato, pianificato, progettato e in corso di realizzazione sia necessaria la figura rappresentativa del Comune”.

Basile: “Disponibile a svolgere il ruolo di commissario”

“Pertanto, da subito nella qualità di sindaco della città – scrive Basile – mi rendo disponibile ad assumere il ruolo di commissario, in quanto il cronoprogramma degli interventi necessita una presenza costante sul campo e come tale deve essere affrontata da un messinese. Infine, rammento – conclude il sindaco – che processi così complessi si governano attraverso la condivisione e la continuità; e proprio quest’ultima rappresenta la marcia in più per affrontare le situazioni con un bagaglio esperienziale pregresso, utile per velocizzare le procedure soprattutto quando la variabile tempo è quella più importante”.