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Speranza a Messina: “Liberi di contestare ma i vaccini hanno salvato migliaia di vite” VIDEO

di Gianluca Santisi e Carmelo Caspanello
MESSINA – “La libertà che abbiamo riconquistato è grazie ai vaccini e alla scienza”. Risponde così il ministro Roberto Speranza alla contestazione di un gruppo di cittadini che, questo pomeriggio, lo attendeva al suo arrivo a Palazzo Zanca. “Il bello della democrazia è che c’è chi non è d’accordo e può dirlo – ha aggiunto il ministro – ma questo non cambia la verità: i vaccini hanno salvato la vita a centinaia di migliaia di persone”.

Giunto a Messina per sostenere la campagna elettorale di Franco De Domenico, prima dell’incontro nel Salone delle Bandiere, il ministro della Salute ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. “Siamo in una fase migliore, già vissuta negli anni passati durante l’estate, ma bisogna insistere con una linea di attenzione e di prudenza. Sappiamo che ci possono essere nuove sfide da affrontare”. Speranza non si è sbilanciato sulle mascherine a scuola: “C’è una norma vigente, lavoriamo perché nel prossimo anno ci possa essere una situazione epidemiologica migliore”.

“Sanità pubblica da difendere con il coltello tra i denti”

“Ai no vax, ai no green pass – ha proseguito il ministro – rispondiamo con la certezza del lavoro fatto, che parte dalla difesa della sanità pubblica, la cosa più importante che abbiamo, da difendere con il coltello tra i denti. Io continuerò ad andare in giro a spiegare la mia idea di riforma della sanità italiana e del rapporto tra la scienza e le nostre scelte”.

Un passaggio anche sul programma del centrosinistra a Messina. “Mettiamo al primo posto la difesa di diritti fondamentali: l’ambiente, la sanità pubblica, il lavoro. Questa è la differenza rispetto al centrodestra. A Messina abbiamo messo in campo un progetto per il futuro. E’ una città fondamentale non solo per la Sicilia ma per tutto il nostro Paese. Una Messina più forte utile a tutta l’Italia”.

Lo striscione contro il ministro Speranza