Cultura

Taobuk. Azar Nafisi: “L’immaginazione è conoscenza” VIDEO

TAORMINA – Iraniana. Più volte espulsa dall’Università di Teheran – dove ha insegnato Letteratura inglese e americana – per aver infranto le norme del vestiario ed essersi rifiutata di indossare il velo. Ha scelto l’esilio negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni del regime degli ayatollah. Inflessibile nella sua battaglia per la liberazione delle donne e la sua denuncia contro ogni censura. Azar Nafisi – autrice di bestseller quali Leggere Lolita a Teheran o Le cose che non ho detto – è un vero simbolo di libertà e lo ha testimoniato al festival che “Le libertà” ha deciso di celebrare: il Taobuk 2023. Qui presenta anche la sua ultima fatica La Repubblica dell’Immaginazione.

L’intervista

A Tempostretto ha parlato del potere della finzione: “All’interno della finzione letteraria l’individuale diviene come un atomo, non lo vediamo ma percepiamo i suoi effetti, ci colpiscono tutti”. Il potere dell’immaginazione, invece, è quello di cambiare il mondo: “L’immaginazione cambia il mondo continuamente, riguarda la verità, riguarda l’indagare sé stessi e la realtà. Io dico sempre che l’immaginazione è conoscenza, è un modo di percepire il mondo, connettersi con esso, e cambiarlo”.

Nafisi, infatti, domenica 18 giugno, alle 18.00, parlerà al Taobuk di La libertà delle libertà: il diritto all’immaginazione. Il «passaporto della lettura» contro ogni forma di discriminazione.