Video

Taormina, infermieri libici alla Cardiochirurgia dell’ospedale San Vincenzo

Un percorso di collaborazione iniziato tre anni fa, quando in piena guerra civile si realizzò il primo viaggio dei medici taorminesi a Bengasi. “Un viaggio molto lungo e complesso” racconta il dottor Sasha Agati, primario del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo “Bambino Gesù” di Taormina. “Nonostante le difficoltà e le paure, avevamo percepito un grande disagio ed espresso il desiderio di aiutare i colleghi ad operare e ripartire nell’attività assistenziale dei piccoli bimbi affetti da cardiopatie congenite”.

Tutto questo è avvenuto grazie al supporto dell’ambasciata libica a Roma. Così nel 2022 si è riusciti ad ottenere il rilascio dei visti di permanenza necessari per un continuo supporto del personale sanitario italiano in Libia, che ha permesso di operare a Bengasi più di 60 pazienti, e altrettanti hanno ricevuto un trattamento interventistico in sala di emodinamica.

Alle tre missioni italiane in Libia ha partecipato solo personale volontario proveniente da diversi ospedali italiani. Le attività sono state raccontate con foto e video dal videomaker messinese Matteo Arrigo. Nella missione appena conclusa si è aggiunta l’associazione di Musicoterapia “Cuori in corsia”, che ha ricevuto un enorme apprezzamento da parte dei piccoli bimbi, delle loro famiglie e di tutto il personale sanitario libico.

Nuove missioni in programma

Grazie alla collaborazione tra ambasciata Italiana a Bengasi e vertici di Asp5 Messina, con il commissario straordinario Bernardo Alagna e il dottor Paolo Cardia, direttore sanitario dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina, si è riusciti ad ospitare un’intera delegazione composta da cinque specialisti nell’area critica, provenienti dal National Heart Center di Bengazi. Per il personale, coordinato dalla dottoressa Cinzia Pirti, è stato possibile approfondire alcuni aspetti organizzativo-gestionali nell’ambito dei più complessi casi di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica.

Per il 2023 la dottoressa Rita Calaciura, responsabile del Programma sostenibilità e sviluppo della Cardiologia pediatrica del National Heart Center di Bengasi, insieme con i dottori Stefano Scollo, cardioanestesista pediatrico Ccpm, Cardiochirurgia pediatrica, ed Ermanno Bellanti, cardiochirurgo pediatra, hanno già selezionato oltre 200 pazienti, che riceveranno un intervento chirurgico o un trattamento interventistico per la loro cardiopatia congenita. “All’inizio dell’esperienza non pensavamo di riuscire in un progetto che portasse a coniugare assistenza e formazione”, evidenzia Saha Agati. “Ma oggi devo dire che siamo molto fieri del lavoro sin qui ottenuto”.