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Taormina, premiato il Centro di Cardiochirurgia pediatrica: è un polo d’eccellenza Ecmo VIDEO

TAORMINA. Con una cerimonia all’Ospedale San Vincenzo, alla presenza di medici e autorità, è stato ufficializzato il riconoscimento di “Elso Award for Excellence” al Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo, unità diretta dal dottor Sasha Agati, che diventa ufficialmente centro d’eccellenza europeo per Ecmo e assistenza meccanica cardiorespiratoria nei pazienti neonatali e pediatrici, unico in Italia ad ottenere questo riconoscimento.

L’ECMO, acronimo inglese di Extra Corporeal Membrane Oxygenation (Ossigenazione extracorporea a membrana), è una procedura di circolazione extracorporea cui si ricorre come supporto nei soggetti con insufficienza cardiaca o respiratoria. Grazie all’ECMO è possibile affidare temporaneamente le funzioni di cuore e polmoni a un macchinario esterno e intervenire con un trattamento medico sul paziente. La procedura viene attivata nella quasi totalità delle volte in emergenza, per questo è importante raggiungere nel minor tempo possibile il paziente. Lo spostamento di personale sanitario e medico, e soprattutto dei macchinari, richiede la disponibilità e l’impiego di decine di persone. Una volta messa in moto la macchina d’emergenza tra gli ospedali, sono le prefetture e le forze dell’ordine ad attivarsi e a provvedere ai trasferimenti, con l’ausilio a volte anche di mezzi aerei.

Negli ultimi anni, sono stati decine gli interventi effettuati dai sanitari di Taormina, i quali hanno installato dispositivi raggiungendo gli ospedali nelle provincie di Catania, Agrigento, Palermo, Reggio Calabria. In un video proiettato durante la cerimonia, sono state raccontati vari episodi. Erano presenti all’evento i genitori del piccolo Calogero, bambino soccorso ad Agrigento e trasportato a Taormina con un volo dell’Aeronautica Militare, commosso l’incontro tra il Lt. Col. Angelo Mosca, che pilotò quel volo, e il piccolo. In un momento in cui il futuro della Cardiochirurgia di Taormina sembra essere a rischio, questo importante riconoscimento rende orgogliosi il personale sanitario e tutto il comprensorio jonico.