cronaca

Trentennale della Dia, l’auto della scorta di Falcone torna a Messina. Al teatro la mostra e un convegno. VIDEO

Torna a Messina, dove è stata conservata per molti anni all’autocentro della Polizia, la teca coi resti dell’auto di scorta di Giovanni Falcone coinvolta nell’attentato di Capaci. Il Quarto Savona 15, così era denominato l’equipaggio, è il simbolo più forte di una lotta alla mafia cominciata dal magistrato e continuata dalla Direzione Investigativa Antimafia, che quest’anno “compie” trent’anni e sta portando in tutta Italia diverse iniziative per fare il bilancio della lotta alla mafia ma anche e soprattutto per avvicinare sempre più i giovani alla legalità.

La teca sarà visibile nell’atrio del Vittorio Emanuele fino a sabato, mentre all’interno del teatro saranno esposti altri cartelli e materiale che racconta questi trent’anni di indagini, arresti, blitz, condotti dalla sezione interforze che in provincia di Messina conta su una sottosezione del centro di Catania.

Nelle interviste di Matteo Arrigo e Alessandra Serio parlano il direttore della Dia Maurizio Vallone e il presidente dell’ente Teatro, Orazio Miloro.

La mostra resterà aperta al pubblico dalle 16.30 alle 18.30 del 11 e 12 gennaio, dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30 dal 13 al 14 gennaio, infine la mattina del 15 gennaio.

Domani 12 gennaio al Vittorio Emanuele i svolgerà invece il convegno dal titolo “il riciclaggio dei proventi della mafia”. Insieme al direttore Vallone dialogheranno col giornalista Nuccio Anselmo: il presidente emerito della Corte Costituzionale Prof. Gaetano Silvestri, il Generale Vincenzo Molinese, il Generale Alessandro Barbera, il Procuratore capo di Messina Maurizio De Lucia, il direttore dell’UIF della Banca d’Italia Dr. Claudio Clemente e il presidente della Commissione parlamentare antimafia, il senatore Nicola Morra.