Cultura

Vara: “cartina di tornasole sulla salute della città”. La mostra che la ferma nel tempo. VIDEO

La Vara è la cartina di tornasole sulla salute della città, una manifestazione unica, la più partecipata a Messina, che si interrompe solo quando la città è insofferente”. Sono le parole di Franz Riccobono, membro storico del Comitato Vara e presidente dell’Associazione Amici del Museo di Messina.

Sarà un Ferragosto diverso, infatti, quello della città di Messina ai tempi del Coronavirus, non vedrà per le sue vie il transito del Carro Trionfale dell’Assunta trainato con devozione dai fedeli.

I precedenti storici

Sono stati sempre eventi epocali quelli in cui la processione della Vara non si è celebrata. Franz Riccobono ne ripercorre gli episodi: epidemie, terremoti, guerre, ma a volte anche motivi politici per i quali è stata sospesa o svolta per il sovrano in periodi diversi dell’anno.

Dopo l’Unità d’Italia, per esempio, è stata sospesa per lungo tempo. L’ordine pubblico era precario, per questo il governo piemontese o sabaudo preferì evitare che si svolgesse la processione, per non rischiare scoppiassero tumulti in quell’occasione di grande aggregazione. Ci furono alcuni tentativi di ripristinarla ma fu possibile riuscirci solo dopo il 1889. La manifestazione mutò, però, geneticamente. Fino ad allora la Vara era stata realizzata con personaggi viventi, gli angioletti erano bambini, gli apostoli ragazzi, anche la Madonna e Gesù; dopo il terremoto, invece, furono tutti sostituiti con delle statue, come li vediamo ancora oggi” spiega lo storico.

Ancora una volta, adesso, la processione si ferma, a causa del Coronavirus. Messina, però, non resterà priva delle sue celebrazioni, cambia soltanto la loro forma, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza.

L’esposizione straordinaria

È merito di Vara Immota Manet, l’esposizione straordinaria sull’Agosto messinese presso la Chiesa SS. Annunziata dei Catalani, da lunedì 10 a lunedì 31 agosto 2020, dalle ore 18,00 alle ore 22,00.

ll Comitato Vara, grazie alla disponibilità di autori e collezionisti, ha realizzato diverse iniziative che fermano nel tempo l’attuale emergenza.

Due medaglie appositamente coniate ed incise in argento, opera degli orafi messinesi Alfredo e Carlo Correnti, il quale ha battuto il primo esemplare della Medaglia Commemorativa venerdì 14 alle ore 19,00. 

Un originale dipinto, opera del Maestro Gregorio Cesareo che raffigura la Vara trainata da messinesi illustri di ieri e di oggi, da Antonello da Messina a Nino Frassica, da Alberto Urso a Nibali.

Inoltre, è prevista l’Esposizione Straordinaria al pubblico di due importanti opere d’arte: il modellino del Carro Trionfale realizzato da Paolo Cara nel 1756, di proprietà di Nino Quartarone; il dipinto ottocentesco raffigurante la Vara opera di Michele Panebianco, di proprietà di Antony Greco; i Giganti Mata e Grifone saranno, invece, ricordati in due statue d’argilla di proprietà di Sergio Todesco, ed altri reperti.

Il Comitato Vara, senza onere alcuno per Comune e Curia, vuole permettere ai messinesi di non rinunciare alla manifestazione tradizionale che li rende protagonisti. Le iniziative saranno trasmesse in diretta Facebook sulla pagina Museo, Vara e Giganti.