S. TERESA (LA DIRETTA di Carmelo Caspanello) – Un centinaio di auto su tre file. Ordinate. Non si sono registrati disagi questa mattina in piazza “Stracuzzi” dove hanno avuto luogo i test anti covid programmati da Usca e Comune. “Programmati prima delle feste” tiene a precisare il sindaco, Danilo Lo Giudice, che di buonora si è recato nell’area del Mercato insieme all’assessore alla Salute Gianmarco Lombardo, per seguire le operazioni, anche e soprattutto sotto il profilo della logistica, curata dal Comune. Tutto è filato per il verso giusto. “Continuiamo a lavorare per garantire la salute dei nostri concittadini – rimarcano Lo Giudice e Lombardo – con un tracciamento costante e garantendo a tutti la possibilità di poter fare i tamponi anche su base volontaria. Con l’assessore Gianmarco Lombardo in accordo con Asp e Usca – tiene a precisare Lo Giudice – abbiamo programmato questa giornata subito dopo le festività proprio perché temevamo un possibile aumento dei contagi”. Che è arrivato puntuale. I casi al momento sono 36. E il dato che balza più agli occhi è che l’età si è abbassata. Diversi casi si registrano tra i giovani, tra i 15 e i 18 anni”. Proprio così – chiosa il sindaco e deputato regionale Lo Giudice – ed è per questo aspetto in particolare dell’analisi dei dati che abbiamo deciso, insieme ad altri sindaci del comprensorio, di attendere qualche giorno prima di riaprire le scuole”.
Il primo a firmare l’ordinanza di chiusura delle scuole (Infanzia, Primaria e Secondarie di Primo grado) in via precauzionale era stato il sindaco di Furci Matteo Francilia la vigilia della Befana in seguito all’escalation di casi nel suo Comune: da 0 a 20 in 24 ore. A seguire sono giunte le ordinanze degli altri sindaci (S. Teresa, Roccalumera, Alì Terme, Savoca, Scalezza Zanclea, S. Alessio Siculo, Fiumedinisi, Nizza e Francavilla di Sicilia). Nel versante tirrenico Milazzo, tra i centri più importanti, ha deciso di tenere chiuse le scuole.