Negli anni di Provvidenti sindaco questa era la casa degli anziani. Ballavano, organizzavano tornei, feste di compleanno. Adesso in quel che resta del centro per anziani, manca la luce da 3 anni, non c’è il telefono, i bagni sono inguardabili. E le chiavi sono tornate in mano al Comune che lascia aperti i locali meno di 3 ore la mattina e altrettante il pomeriggio mettendo a disposizione ben 6 dipendenti che non si capisce cosa possano fare dal momento che mancano persino i detersivi. Gli anziani da 2 anni chiedono di poter gestire in associazione il centro, anche autotassandosi, ma l’amministrazione è sorda, nonostante questo sia stato il cavallo di battaglia in campagna elettorale. Oggi danno l’ultimatum e sono pronti a farne un caso nazionale