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A Messina 2,4 milioni per combattere l’erosione costiera: interventi da Faro a Zafferia

MESSINA – Il Comune di Messina potrà utilizzare 2,4 milioni di euro per proteggere il proprio litorale. Il ministero per la Transizione ecologica ha accordato alla Regione siciliana 21 milioni di euro, con cui si andranno a finanziare quelle opere di contrasto all’erosione costiera vitali per le spiagge dell’isola. C’è anche lo Stretto di Messina, con quattro interventi in totale che riguardano l’affaccio sul mar Ionio.

Salpamento e rifioritura delle barriere

I quattro interventi vanno da Torre Faro a Zafferia. Si tratterà di opere di vario tipo, soprattutto lavori urgenti di salpamento e rifioritura delle barriere frangiflutti. Un problema grosso per il territorio messinese, che spesso ha a che fare con forti mareggiate, in grado di far danni e arrivare alle case dei cittadini. I massi saranno recuperati dal fondale e fatti riaffiorare, ma saranno anche integrate le barriere con tonnellate di nuove pietre.

I quattro tratti interessati

Andando da Capo Peloro e verso sud, il primo dei tratti interessati dagli interventi andrà dalla punta della Sicilia al Torrente Papardo, con il salpamento di 300 massi e l’integrazione della barriera esistente con altri 160. Il secondo intervento riguarda l’area successiva, fino alla Chiesa di Grotte: 150 massi esistenti e 276 da integrare. Poi il terzo tratto, fino a Torre Annunziata: salpamento per 200 massi e integrazione di altri 200. Infine, il quarto intervento riguarda il litorale tra Minissale e il torrente Zafferia, in cui saranno integrati 5.200 tonnellate di nuovi massi in pietra naturale.

Zafarana: “Decreto entro la fine dell’estate”

A darne notizia è stata la deputata regionale del Movimento 5 stelle, Valentina Zafarana. “Entro l’inizio dell’estate – ha spiegato – dovrebbe vedere la luce il decreto di finanziamento, cui seguiranno le operazioni di appalto ed esecuzione dei lavori. Dopo anni di denunce, segnalazioni, richieste e atti parlamentari, il traguardo sembra ormai vicino, e questo mi rende felice, in primo luogo per gli abitanti del borgo marinaro di Torre Faro, costantemente minacciate dalle mareggiate invernali”.

Da Galati al litorale tirrenico

Il problema dell’erosione coinvolge diverse parti di Messina. Su tutte, la più “famosa” è la zona di Galati, in cui il “Comitato salviamo Galati” combatte da tempo per vedere la fine dei lavori che salverebbero davvero il villaggio. Dopo tante mareggiate, i lavori hanno preso il via, ma poi sono stati interrotti a febbraio. E mentre si aspetta la conclusione di un’opera importantissima per la zona sud, dall’altra parte, sul versante tirrenico alcuni interventi sono cominciati a settembre.