Cronaca

Accesso antimafia al Comune di Scilla. Morabito (Pd) solidale col sindaco Ciccone

SCILLA – Il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, accogliendo la proposta del prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, ha disposto l’accesso antimafia nel Comune di Scilla. Attuale sindaco del centro del reggino è Pasqualino Ciccone, eletto con la lista civica “Scilla riparte”, di orientamento di centrosinistra.

Ieri l’insediamento della commissione Salvo

Ieri l’insediamento della Commissione d’accesso, presieduta dal viceprefetto Eugenia Salvo. Ne fanno parte anche due ufficiali dei carabinieri: il tenente colonnello Massimiliano Galasso, comandante del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, e il capitano Giovan Battista Marino, in servizio nel Nucleo investigativo dello stesso Comando provinciale.
L’accesso si protrarrà per tre mesi, a conclusione dei quali il prefetto Mariani deciderà se proporre al ministro Lamorgese, riscontrandone i presupposti, lo scioglimento del Comune per accertati condizionamenti della criminalità organizzata nella gestione dell’ente.

Il Comune della Tirrenica reggina era già stato sciolto per mafia nel marzo 2018: all’epoca, primo cittadino era sempre Ciccone. Due anni dopo lo scioglimento, Pasqualino Ciccone si era ricandidato ed era stato rieletto primo cittadino col 97,84% dei voti. 

La solidarietà del segretario piddino Morabito

«Intendo esprimere la mia personale vicinanza e del Partito democratico al sindaco di Scilla Pasquale Ciccone – scrive in una nota il segretario metropolitano del Partito democratico, Antonio Morabito -. Sono certo che, con la determinazione che lo ha sempre contraddistinto, dimostrerà il corretto e trasparente operato dell’Amministrazione da lui guidata.

Nel contempo, auspico che il lavoro della Commissione d’accesso sia il più approfondito possibile – così Morabito – e si svolga nei tempi previsti, al fine di garantire l’agibilità democratica e civile del Comune».