Politica

Adsp, Maurizio Croce designato da Schifani nel Comitato di gestione

Maurizio Croce approda all’Autorità di sistema portuale dello Stretto. Ma non si tratta dell’attesa nomina a presidente dell’Adsp, come successore di Mario Mega, a cui lo scorso 30 ottobre è scaduto il mandato. Il soggetto attuatore per il dissesto idrogeologico, ex candidato a sindaco del centrodestra, è stato designato dal presidente Schifani componente del Comitato di gestione dell’Adsp in quota Regione siciliana. Ma la nomina vera e propria spetta al presidente Mega, in carica per l’ordinaria amministrazione, o al futuro commissario.

Per qualsiasi decisione per la presidenza, invece, si dovrà attendere l’iter parlamentare e le scelte del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Salvini. In programma pure una riforma della portualità annunciata dalla presidente Meloni. Nel frattempo, il contrammiraglio reggino Antonio Ranieri, che è a capo della Direzione marittima Sicilia orientale, dovrebbe essere il commissario incaricato di gestire questa fase di passaggio.

La decisione della Regione siciliana arriva in fortissimo ritardo a causa della contrarietà regionale alla costituzione della struttura, con il presidente Musumeci. Su impulso del Movimento 5 Stelle, nel 2019 iniziò l’attività dell’Adsp, guidato da Mario Mega. Quest’ultimo di recente ha aggiornato sui bilanci, “le opere per 180 milioni di euro” e il piano annuale 2024 dell’Autorità di sistema portuale.

A fare discutere, invece, in questo periodo è stata la permanenza di Croce in Consiglio comunale a causa delle sue assenze. Nel frattempo, in agosto, ha aderito a Forza Italia ma il presidente del Consiglio Nello Pergolizzi si è detto pronto a predisporre la delibera per la decadenza.