Società

Albero tagliato a Torre Faro: l’Ordine degli Agronomi risponde

L’Ordine degli Agronomi di Messinarisponde all’accorata e amara lettera che venti giorni fa un nostro lettore aveva inviato per denunciare l’abbattimento di un albero a Torre Faro.

Il professor Andrea Rando puntava il dito contro la decisione degli uffici comunali di recidere un albero che era ancora in vita e di cui lui stesso si era preso cura per anni. E nella stessa lettera chiamava in causa l’Ordine degli Agronomi e dei Forestali di Messina che evidentemente non aveva vigilato.

Così, il presidente dell’Ordine, Stefano Salvo, ha deciso di rispondere direttamente alla lettera del prof. Andre Rando, sentendo l’esigenza di esporre alcune precisazioni, nello specifico di seguito riportate:

«L’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali è un organismo di rappresentanza della categoria a livello locale e, come recita l’art. 5 delle Legge 7 gennaio 1976, n. 3 e successive modifiche ed integrazioni, “L’ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali è posto sotto la vigilanza del (Ministero della Giustizia), il quale la esercita sia direttamente sia per mezzo dei procuratori generali e dei procuratori della Repubblica.”

In ogni Ordine territoriale è presente un consiglio, rappresentato dal Presidente che ne esercita le funzioni previste dall’Art. 12 della suddetta legge; all’art. 13 vengono riportate le attribuzioni demandate al consiglio, riguardanti l’organizzazione professionale dei propri iscritti, la vigilanza ed il rispetto delle regole deontologiche.

Ne consegue che l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali non è un organismo deputato al controllo ed alla vigilanzadel territorio.
Della specifica questione da Lei sollevata, questo Ordine ha avuto contezza successivamente alle operazioni che sono state poste in essere sulla pianta e solo a seguito della Sua “nota” inoltrata presso la Sede;

Per quanto sopra, l’Ordine non può entrare nel merito dell’accaduto, atteso che non ha ricevuto inviti ad esprimere pareri di nessun tipo, né da parte del Comune di Messina (in primis), né tantomeno attraverso segnalazioni di nostri iscritti e/o privati cittadini.
Pertanto, non si comprende a che titolo Lei possa ricondurre al Nostro Organismo qualsivoglia responsabilità.

Naturalmente, qualora Ella abbia rilevato, una qualche negligenza riconducibile all’operato di un professionista appartenente a questo Ordine, sarà nostra cura, previa segnalazione, adottare gli opportuni provvedimenti ove si ravvisino i presupposti.
La informiamo infine che, questo Ordine, si riserva di tutelare la propria onorabilità in tutte le sedi opportune».