Attualità

Amam, scattate le prime riduzioni: “8 su 10 hanno già pagato, è un problema di approccio”

MESSINA – La fatidica data del 28 febbraio è arrivata ed è stata superata. E così già dall’1 marzo sono scattate le prime riduzioni sull’erogazione dell’acqua, per chi non ha regolarizzato in tempo la propria situazione di morosità. Una decina i primi interventi, che hanno poi portato a pagamenti (o richieste di rateizzazione) praticamente immediati. Un problema di “approccio”, quindi, secondo il sindaco Basile, che ha ribadito ancora una volta come l’Amam stia facendo il proprio lavoro e che non si tratta di una “caccia alle streghe” né di “accanimento”.

Basile: “L’acqua va pagata, come la luce e il gas”

“L’Amam – ha esordito Basile – sta facendo ciò che stanno facendo tutte le aziende, recuperare crediti. Oggi ci troviamo dopo anni particolari a dover normalizzare i servizi. Questo non è un caso, ma normalità. È passato il 28 febbraio e adesso sono iniziate le prime riduzioni. Immediatamente, all’atto della riduzione, il soggetto è venuto a pagare. E allora qui c’è un problema: non è l’impossibilità di pagare, ma è un problema di approccio. Al pari di luce e gas esiste l’acqua, un bene comune che deve essere pagato. Le riduzioni hanno avuto il via ieri e continueremo. Ma siamo convinti che i soggetti che sanno di non essere in regola si avvicineranno da soli, anche prima della riduzione. Non vogliamo vessare nessuno. Continueremo, non è nulla di eclatante e anzi forse avremmo dovuto farlo prima. Siamo partiti e continueremo. Ai cittadini dico di non aspettare la riduzione per pagare”.

Bonasera: “Nessuno si senta punito”

Con Basile anche i vertici di Amam. La presidente Bonasera spiega cosa accade da qualche ora e cosa succederà: “Noi stiamo facendo il nostro lavoro, semplicemente. Lo abbiamo fatto a dicembre, poi abbiamo dato maggiore tempo per regolarizzarsi e siamo andati incontro a tutti. Abbiamo fatto modifiche alle rateizzazione, ai contratti singoli per i condomini, aperto sportelli decentrati, implementato il portale, abbiamo fatto di tutto per stare accanto agli utenti. Nessuno si deve sentire punito, facciamo tutto per la città e per garantire un servizio migliore. Possiamo lavorare sulle perdite e lo stiamo facendo con vari progetti, ma abbiamo bisogno che gli utenti paghino quanto consumano, né un metro cubo in più né uno in meno”.

Aggiunge la presidente: “Stiamo facendo un lavoro immenso per un’attività che è vitale per noi”.
“Una decina le riduzioni e i distacchi di ieri – continua la Bonasera – e quasi tutti, 8 su 10, sono venuti a pagare subito”. Si parla di un’utenza massima di 10 mila euro, con anticipo e rateizzazione. Il sistema pesca da tutti i morosi che non risultano in fase di regolarizzazione. Quanti sono quelli che non hanno risposto, però, non è ancora certo perché la lista è in perenne aggiornamento”.

Questione condomini

Sui contatori singoli all’interno di condomini, altro tema importante degli ultimi giorni, Amam spiega che si potrà fare richiesta grazie alla modifica all’articolo 4 bis: “La possibilità c’è, purché sia una zona accessibile o semiaccessibile a monte del contatore condominiale. In caso di condominio moroso ci si può staccare se il singolo utente ha liberatoria rilasciata dall’amministratore che attesta che ha pagato e se il condominio ha stipulato accordo di rientro”.

E sulle riduzioni, quante ce ne saranno al giorno? “Siamo partiti con dieci ma si aumenterà. Il sistema è tarato per 10-15 utenze al giorno, ma si aumenterà via via”. Il sindaco Basile ha poi ribadito: “Non è caccia alle streghe, ma c’è un problema di fondo se paghi solo appena c’è la riduzione”.