Tirreno

AMP Capo Milazzo. Dal turismo all’accesso a pagamento alle piscine di venere

MILAZZO – Si discute di sinergia turistica a Milazzo, con particolare attenzione all’Area Marina Protetta di Capo Milazzo. Lo scorso 3 marzo un incontro a Palazzo dell’Aquila, al quale hanno partecipato anche gli attori del settore alberghiero mamertino.

Alla riunione hanno presenziato l’esperto del sindaco Gaetano Nanì, il presidente dell’Amp Giovanni Mangano, l’assessore allo sviluppo economico Maurizio Capone e l’assessore ai servizi sociali Pasquale Impellizzeri.

Una proposta turistica “a tutto tondo”

Nel corso dell’appuntamento si è ribadita la necessità di una collaborazione tra Area Marina Protetta e settore alberghiero, nell’ottica di offrire una proposta turistica di maggior impatto per i visitatori e che sia capace di abbracciare le varie realtà turistiche del centro tirrenico.

In quest’ottica, il presidente dell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo ha sottolineato come la città sia tra i protagonisti della Borsa del turismo italiano (Bit) di Milano. La città di Milazzo proporrà due stand illustrativi e diversi incontri con gli attori della comunicazione presenti. Già nel 2020 la città aveva presenziato a Milano, registrando buoni risultati ma riproponendosi ulteriori miglioramenti in termini di visibilità.

Le novità per l’Area Marina Protetta di Capo Milazzo

Si è poi discusso dei corsi di formazione che partiranno a breve, da quelli finalizzati a certificare le strutture ricettive idonee ad accogliere i disabili a quelli destinati alla formazione di operatori del settore ambientale.

Proprio in funzione della nascita di quest’ultima figura, infine, sono state annunciate alcune novità riguardanti l’Area Marina Protetta di Capo Milazzo. La più rilevante riguarderà le Piscine di Venere, per le quali si prevede l’istituzione di un ticket d’ingresso con la previsione di abbonamenti annuali per i residenti.

Il presidente dell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo ha sottolineato che all’origine di questa decisione vi è il grande afflusso registrato alle piscine, soprattutto nel corso dell’ultimo periodo: «Non possiamo vietare l’accesso a questo luogo straordinario –ha spiegato Mangano– ma dobbiamo regolamentarlo per non alterare l’ecosistema».

Altra novità legata all’Area Marina Protetta, infine, riguarda la futura istrutturazione delle ex Casermette, con l’obiettivo di realizzare percorsi multimediali e informativi destinati soprattutto ai visitatori con difficoltà a deambulare così da permettere anche a loro di fruire delle bellezze naturalistiche della zona.