Jonio

Anello del Nisi, il Consiglio di Stato rimette in gioco il finanziamento da 5 mln

NIZZA DI SICILIA – Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dal Comune di Nizza, in proprio e nella qualità di ente capofila con i comuni di Alì, Alì Terme e Fiumedinisi, e sospeso i provvedimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che hanno escluso il progetto “Anello del Nisi” dalla graduatoria delle operazioni ammesse/ammissibili al Programma di Azione e Coesione complementare al Pon “Infrastrutture e Reti” 2014-2020 (Pac 2014-2020). In gioco ci sono 5 milioni di euro.

Nei mesi scorsi, il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso cautelare presentato dal Comune di Nizza con i provvedimenti di esclusione. Adesso i giudici della Quinta Sezione del Consiglio di Stato hanno ordinato al Ministero “l’accantonamento delle somme corrispondenti al finanziamento del progetto in questione ai fini, previa rimessione in termini, del riesame del progetto presentato da parte appellante su entrambe le linee di azione interessate dalla graduatoria approvata e pubblicata, in base ad un dialogo improntato al rispetto del generale principio di leale cooperazione”.

Il provvedimento è stato trasmesso al Tar del Lazio per la fissazione dell’udienza di merito. I quattro comuni jonici, rappresentati dall’avvocato Nunziato Antonio Medina, spero di vedersi riassegnati i 5 milioni di euro richiesti per il progetto “Anello del Nisi: miglioramento e sostenibilità della mobilità lenta tra i comuni di Alì Terme, Alì, Fiumedinisi e Nizza”. Il progetto è stato redatto dall’architetto Gaetano Scarcella con la collaborazione degli architetti Fabrizio Ciappina e Giuseppe Fugazzotto. Prevista, tra le altre cose, la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale tra Alì Terme e Nizza (nella foto il rendering del progetto).