Tirreno

Appalti sospetti a Falcone, processo a settembre per l’ex sindaco Paratore

PATTI – Comincerà il prossimo 22 settembre il processo scaturito dall’operazione Movie direct, l’inchiesta su alcuni appalti del Comune di Falcone, secondo l’accusa appunto pilotati dall’allora primo cittadino Carmelo Paratore, sospeso dalla Prefettura dopo i provvedimenti del maggio 2021.

Sarà davanti ai giudici di primo grado, quindi, che saranno vagliati i reati contestati agli imputati e i loro rispettivi ruoli, per stabilirne eventuali responsabilità. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare di Patti Ugo Molina che, accogliendo la richiesta del PM Andrea Apollonio, ha rinviato a giudizio Paratore e gli altri indagati, ovvero la funzionaria area tributi Marisa Minghetti – coinvolta come commissaria di gara, l’imprenditore di Taormina Massimo Brocato, della Artec Associati, il geologo Salvatore Scurria di San Salvatore di Fitalia, al quale era stato affidato un incarico relativo alla gara dallo stesso Comune.

A difenderli ci saranno gli avvocati Nino Favazzo, Pinuccio Calabrò, Antonio Amata e Alberto Gullino.

Dopo le intercettazioni dei Carabinieri, la magistratura pattese ha firmato i provvedimenti di sospensione per turbativa d’asta e abuso d’ufficio. A dare il via all’inchiesta erano stati gli esposti di alcuni professionisti esclusi dai lavori. Sotto la lente in particolare i lavori di ripascimento del lungomare, per 5 milioni di euro.