Coronavirus

AstraZeneca: da Messina la richiesta di stop al vaccino per gli under 60

In seguito agli ultimi eventi, alla morte della professoressa Augusta Turiaco, il legale della famiglia, Daniela Agnello ha depositato al Procuratore della Repubblica e alle autorità sanitarie nazionali e internazionali la richiesta di immediata sospensione cautelativa della somministrazione del vaccino AstraZeneca per i soggetti con età inferiore a 60 anni.

La richiesta

Ecco il testo: L’evento infausto che ha colpito la prof. Turiaco, così come tutti gli altri eventi letali e le lesioni gravissime che si sono presentati in strettissima correlazione temporale con l’inoculazione del vaccino, impongono l’emissione di un provvedimento immediato.

No patologie pregresse

A seguito dell’autopsia i consulenti di parte, Prof. Daniela Sapienza, medico legale, Prof. Guido Ferlazzo, immunologo e Prof. Andrea Alonci, ematologo hanno evidenziato che “dalla documentazione clinica acquisita e dall’esame macroscopico cadaverico, è possibile confermare l’ipotesi diagnostica clinica laboratoristica che esclude preesistenti  patologie che possano aver avuto un ruolo significativo nel determinismo della trombosi polidistrettuale”.

In Europa

La Francia ha vietato il vaccino sotto i 55 anni di età, la Danimarca, la Norvegia e la Svezia hanno sospeso la somministrazione del vaccino, la Germania ha sospeso la somministrazione alzando in via precauzionale l’età ai 60 anni. Il Comitato di Valutazione dei rischi per la Farmacovigilanza dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), nella riunione del 18 marzo 2021, ha confermato il favorevole rapporto beneficio/rischio del vaccino antiCovid19 AstraZeneca manon ha specificato il rapporto beneficio/rischio per le fasce d’età 30/60 anni.

Aifa ed Ema

L’AIFA, in coordinamento con l’EMA e gli altri Paesi europei, ha comunicato che valuterà tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione e che revisionerà gli eventi avversi tromboembolici verificatisi con il vaccino COVID-19 AstraZeneca, ma a tutt’oggi non ha diffuso le valutazioni assunte e nelle more si potrebbero verificare ulteriori infausti eventi di persone al di sotto dei 60 anni.

Nel pieno rispetto della campagna vaccinale e nell’interesse della salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, la famiglia Turiaco chiede chiarezza e risposte ai dubbi sollevati, ma soprattutto la somministrazione di un vaccino sicuro.