Lavoro

Atm. I sindacati: “La protesta continua, violata la tregua voluta dal sindaco”

MESSINA – Non c’è tregua nel conflitto tra sindacati e Atm. “Sono bastate meno di 48 ore alla dirigenza di Atm spa per smentire persino gli impegni richiesti dal sindaco Basile – dichiarano Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa, Ugl e Orsa – e procedere con ennesimi avanzamenti di carriera temporanei”. Avanzamenti di carriera che, secondo i sindacati, premiano solo i “prescelti dal presidente”.

E ancora: “In occasione dell’incontro tenutosi a Palazzo Zanca il 21 dicembre scorso, finalizzato a superare le criticità interne ad Atm Spa, si era concordato, in presenza dei vertici, attraverso l’autorevole mediazione del sindaco Basile, di sospendere ogni azione conflittuale. E, “a bocce ferme”, calendarizzare un percorso di trattativa tra le parti volto a individuare soluzioni condivise per dare risposte concrete alle rivendicazioni alla base delle recenti azioni di protesta”. Ma, secondo i sindacati, il presidente Campagna persiste in un’azione da loro non condivisa. Di conseguenza, “la protesta già iniziata con due azioni di sciopero continuerà ad oltranza fino all’indispensabile azzeramento dei vertici della società partecipata”.

Al centro della critica di Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa, Ugl e Orsa risultano le nuove nomine. Si legge nella nota: “Ricordiamo che tra le motivazioni delle procedure di raffreddamento in atto è compresa la richiesta dei sindacati di “individuazione in Atm Spa di un sistema trasparente, premiante della meritocrazia e della professionalità. Nel rispetto degli impegni assunti con il sindaco, i sindacati hanno per correttezza sospeso tutte le azioni di protesta ma ci duole prendere atto che dal versante aziendale le bocce sono rimaste ferme poco più di 48 ore fin quando la direzione aziendale, con una sequela di ordini di servizio , ha autorizzato ben tre assegnazioni temporanee di mansioni superiori e relativi aumenti stipendiali. Il comportamento aziendale, oltre a snobbare gli accordi intrapresi alla presenza del sindaco, appare come un ulteriore guanto di sfida lanciato al sindacato che chiede regole e trasparenza e meritocrazia all’interno di un’azienda gestita con soldi pubblici dei cittadini messinesi”.

Per i sindacati si “viola di fatto la normativa in tema di procedure di raffreddamento con azioni unilaterali, ridicolizzando persino gli interventi del sindaco Basile, tesi a instaurare un clima di serenità nell’interesse della città e dei lavoratori ma prontamente smentito dagli atti dei manager di Atm.