Politica

Basile critica Croce: “Quanti solleciti per il torrente Bisconte”

MESSINA – L’arresto di Maurizio Croce. Interviene il sindaco di Messina Federico Basile in relazione alla riqualificazione ambientale del torrente Cataratti – Bisconte. E ci tiene a evidenziare tutte le richieste d’interventi correttivi che il Comune ha sollecitato alla struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico. Una struttura retta dal soggetto attuatore Maurizio Croce. In alcuni casi, scrive il sindaco, c’è stata una “richiesta di ristoro somme da parte della struttura commissariale per lavori che avrebbero fatto per conto di Amam. Somme che né Amam né il Comune di Messina hanno ovviamente inteso mai corrispondere”. Insomma, Basile (nella foto con Puccio e Croce in occasione dell‘inaugurazione dell’opera) si toglie alcuni sassolini dalle scarpe, come si dice in questi casi. E stigmatizza l’operato dello stesso Croce come consigliere, a causa delle sue assenze.

“Attenzione alta del Comune di Messina sui lavori del torrente”

Così si esprime Basile: “Come sindaco della città di Messina, che vede coinvolto il consigliere comunale Croce, già sospeso dalla carica con provvedimento prefettizio, nell’indagine relativa al cantiere dei lavori di riqualificazione ambientale e risanamento igienico dell’alveo del torrente Cataratti – Bisconte, in
premessa manifesto massima e totale fiducia negli organi inquirenti e nella magistratura. Sono certo che la ricerca della verità sia sempre chiarificatrice di ogni dubbio”.
“Un passaggio però intendo farlo – prosegue Basile – anche sul piano della qualità dell’opera che oggi
è al centro della vicenda giudiziaria. A tal fine, si sottolinea che l’opera è stata appaltata e supervisionata dalla struttura commissariale che ha incaricato i lavori, con la quale questa amministrazione ha sempre tempestivamente comunicato ogni qual volta sono sorte delle problematiche”.

E ancora: “Sotto questo aspetto, è importante evidenziare che il Comune di Messina, anche attraverso Amam Spa, pur non essendo direttamente responsabile del cantiere, ha ripetutamente sollecitato interventi correttivi e lavori risolutori per affrontare le criticità emerse dopo la realizzazione delle opere lungo il torrente Cataratti-Bisconte”.
Aggiunge il sindaco: “La netta modifica del regime idraulico a valle dei lavori, ad esempio, scaturita dalle opere realizzate dall’appalto in questione, ha messo in allarme più volte il Comune per gli allagamenti consequenziali. Ha messo in allarme tant’è che l’Amam ha chiesto informazioni alla stazione appaltante per interventi risolutivi, riguardo agli scarichi non collettati, in termini di acque bianche canalizzate lungo la via Santa Marta”.
E ancora: “Tali richieste, tuttavia, scatenarono in realtà la richiesta di ristoro somme da parte della struttura commissariale per lavori che avrebbero fatto per conto di Amam. Somme che né Amam né il
Comune di Messina hanno ovviamente inteso mai corrispondere. Un’altra problematica segnalata dal Comune di Messina riguarda il sistema di raccolta delle acque derivante dai lavori in questione, che ha richiesto diversi interventi da parte di Amam per prevenire episodi di allagamento nell’Hot Spot ministeriale destinato all’accoglienza degli immigrati. Queste, come altre criticità, sono state sempre comunicate anche per le vie brevi da parte del Comune di Messina, che ha sempre mantenuto alta l’attenzione sull’appalto in questione”.

“Quante assenze in Consiglio”

Conclude Basile: “Infine, senza entrare nel merito del conflitto di interesse, però non posso che stigmatizzare la grave condotta dell’ex consigliere comunale Croce caratterizzata da numerose assenze in Consiglio comunale, tale da compromettere l’efficacia e l’integrità del suo ruolo di rappresentante del civico consesso. Così limitandone l’impegno e l’azione politica solo a circostanze particolari, anziché contribuire in maniera costante e responsabile all’attività complessiva del Consiglio comunale nell’ultimo anno”. Per il sindaco, c’è stata “una assoluta mancanza di rispetto per le istituzioni e per la cittadinanza”.