Attualità

“Basta lamentarsi, anche a Messina si può prendere il mezzo pubblico”

MESSINA – Pubblichiamo il post di un cittadino su Facebook, Daniele Mircuda, sulla sua esperienza con i mezzi pubblici.

“La mia esperienza in bus”

Da settembre, come migliaia di cittadini messinesi, attraverso l’iniziativa MoveMe promossa dal Comune di Messina e dall’Azienda di trasporto pubblico locale, ho deciso di sottoscrivere un abbonamento per il servizio di bus e tram dell’Atm. Quindi da circa tre mesi, spessissimo, utilizzo i mezzi pubblici, lasciando la mia irriconoscibile vespa parcheggiata sulla Statale 114. Perché ho deciso di scrivere questo post? Comincio subito col dire che non voglio convincere nessuno a fare la stessa cosa, anche perché non è più possibile richiedere il “MoveMe” per adesso. Nemmeno per pubblicità all’azienda perché non credo ne abbia bisogno.

Ho deciso di scrivere questo post perché sono stufo di leggere lamentele di chicchessia su ritardi, sospensioni e mancate corse dei bus. Il lavoro svolto dall’azienda negli ultimi anni è pressoché perfetto. Mi riferisco soprattutto ai qr-code o ai pannelli elettronici, dove si possono controllare tutte le corse in tempo reale. Mi ripeto: in tempo reale. Una cosa che prima non sarebbe stata nemmeno nella mente dei più utopisti. Ho anche scoperto che, in alcuni nuovi bus, ci sono persino gli adattatori Usb per caricare smartphone e portatili. E cosa ancora più irreale è che le vetture non vengano più vandalizzate nonostante i fruitori siano sempre in aumento.

Nulla di eclatante eh, ma per com’ero abituato io, abitando a Santa Lucia Sopra Contesse, credo che sia stato fatto un salto di qualità indiscutibile. Siamo passati da non avere bus ad avere (nelle ore di punta) quattro Shuttle, uno dietro l’altro, permettendo a chi esce da scuola (o da lavoro) di non provare la sensazione di stare dentro una scatoletta di latta, com’è capitato a moltissimi di noi negli anni passati.Per esperienza personale non ho mai atteso più di dieci minuti alla fermata (è capitato solamente per le coincidenze nei villaggi, ma penso che ci possa stare) e sfido chiunque abbia da ridire di andare insieme ad aspettare.

Dobbiamo finirla con questa storia di smembrarci come se fossimo in un’eterna campagna elettorale. Se un servizio funziona, funziona, a prescindere che ci piaccia o meno. Invece apprezziamo che alcune cose migliorino, perché è un bene comune per tutti noi e per chi capita nella nostra città.