Cronaca

Bonus Ascensori, occasione da non perdere. Modalità e requisiti per ottenerlo

Il tema dei Bonus Edilizi è sempre di attualità e di grande interesse. Grazie a essi si possono realizzare opere a costi accessibili grazie alle agevolazioni fiscali governative.

L’Ing. Francesco Triolo, grande esperto in materia di Bonus Edilizi, da noi interpellato ha subito premesso che “si parla abbastanza di ecobonus (110% e 65%), sismabonus, bonus ristrutturazione e bonus facciate, ma poco, di un bonus che con molta probabilità il 31/12/2022 non verrà più “riconfermato”. “Mi riferisco – prosegue il professionista – al BONUS ASCENSORI che permette un recupero fiscale del 75%.

In parole povere, se il costo fosse di 100, 75 verrebbero restituiti (o recuperati fiscalmente) dallo Stato e la spesa reale dell’intervento si limiterebbe a 25.

Bonus ascensori valido per edifici esistenti

“L’agevolazione (recupero delle somme in 5 anni) – spiega ancora l’Ing. Triolo – è valida solo quando si tratta di lavori da eseguire in edifici già esistenti e pertanto, gli immobili di nuova costruzione non possono usufruirne.

Attualmente la legge impone che l’intero importo sia pagato entro il 31 dicembre 2022 (vige il criterio di cassa come precisato dall’Agenzia delle Entrate).

Anche per questo bonus si può applicare la cessione del credito o fare lo sconto in fattura.

L’importo complessivo della detrazione ha dei limiti massimi:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari indipendenti e con accesso autonomo all’interno di edifici plurifamiliari;
  • 40.000 euro per ogni unità immobiliare degli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30.000 euro per ogni unità immobiliare degli edifici composti da oltre otto unità immobiliari.

Criteri di accesso al Bonus ascensori

Per accedere ai benefici fiscali non si può installare un ascensore qualunque.

La cabina e gli spazi di sbarco devono rispettare misure ben precise (previste dal Dm 236/1989):

  • la profondità della cabina deve essere non inferiore a 1.20 m e la larghezza non inferiore a 0.80 m, con luce netta della porta pari a 0.75 m;
  • allo sbarco deve essere presente uno spazio libero di almeno 1.40 m.

Qualora queste specifiche tecniche non vengano rispettate l’installazione dell’ascensore non può fruire delle agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Questa detrazione spetta anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

Spese ammissibili nell’ambito del Bonus ascensori

Secondo le indicazioni finora fornite dall’Agenzia delle Entrate rientrano nel beneficio fiscale:

  • le spese sostenute per installare ascensori e montacarichi;
  • i costi per l’installazione di elevatori esterni all’abitazione;
  • l’inserimento del servoscala;
  • la sostituzione di gradini con rampe interne ed esterne agli edifici;
  • il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici).

L’Agenzia delle Entrate ha anche chiarito che i lavori sono agevolabili anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65.”

Immagine tratta dal sito Nova Latus.