Cronaca di un flop annunciato. Per settimane le perplessità sono fioccate ma il governo regionale ha tirato dritto senza ascoltare non soltanto le opposizioni, ma neanche le associazioni di categoria e gli imprenditori. Morale della favola, come c’era da aspettarsi il click day che doveva scattare questa mattina alle 9 per accedere ai finanziamenti per le imprese colpite dal lockdown si è rivelato un flop. Società ed imprenditori che alle 9 hanno provato a cliccare per aggiudicarsi le risorse col sistema del “chi clicca prima vince”, si son trovati la comunicazione del rinvio.
“Si comunica che il Clcik day previsto a partire dalle 9 del 5 ottobre 2020 a causa di una problematica tecnica imputabile a Tim spa è da intendersi rinviato alle 9 dei giovedì 8 ottobre”. Insomma un flop annunciato ma che il governo regionale a quanto pare addebita a Tim. Nel primo messaggio risultava anche una frase più lunga con l’informazione agli utenti che comunque la fase di preparazione (ovvero l’iscrizione alla piattaforma) è da considerarsi in ogni caso conclusa e che pertanto nessuna nuova società potrà provare a iscriversi a quella che è stata definita da tutti la “lotteria del Bonus Sicilia”.
A chiedere un rinvio all’assessore Turano e modifiche ai criteri adottati erano stati il Pd e il M5S, la Confesercenti, i commercialisti, le imprese, il Pd Franco De Domenico (“sarà un giorno da incubo”), la capogruppo Ars di Fratelli d’Italia Elvira Amata (“una lotteria inconcepibile”). Insomma, i segnali c’erano tutti, ma non sono stati ascoltati.
A metà mattina è arrivato il comunicato stampa della Regione. “Il “click day” del Bonus Sicilia per la concessione di contributi a fondo perduto alle microimprese dell’Isola, previsto per stamane a partire dalle ore 9, è stato rinviato a giovedì prossimo. Lo spostamento, deciso nella notte, è dovuto a “un’anomalia della piattaforma in gestione Tim”, così come la stessa società fornitrice del servizio scrive in una nota diretta alla Regione Siciliana e nella quale chiede “la sospensione della procedura con riattivazione a 72 ore”.
Lo dichiarano i dirigenti generali dell’Arit e delle Attività produttive della Regione Siciliana, Vincenzo Falgares e Carmelo Frittitta.
Dal canto suo, l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano si dice “rammaricato del disguido tecnico comunicato dalla Tim e si scusa con le imprese interessate. La Regione è cliente e non erogatrice di servizi“.