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Calcio, serie C. Sullo: “Ritardo di condizione non è alibi”. Fazzi: “Dobbiamo assemblarci”

MESSINA – Dopo la sfida di domenica sera contro il Monopoli, che ha visto la sconfitta del Messina, rimontati per la terza partita consecutiva i biancoscudati che si sono visti ribaltare dalla capolista Monopoli.

In conferenza stampa al termine del match si sono presentati il mister Salvatore Sullo e i centrocampisti Fazzi e Simonetti.

Sullo, allenatore Acr Messina

“Gli episodi ci stanno girando male in queste partite e non vorrei che viviamo male gli episodi – ha commentato Sullo relativamente al gol del pareggio subito -. Abbiamo fatto una buona prima mezz’ora, poi quando abbiamo subito il gol c’era ancora tanto tempo da giocare”.

“Il Monopoli è stato comunque estremamente aggressivo e in difesa ha chiuso tutte le linee e noi abbiamo faticato molto perché a quel punto serviva un giocatore che vincesse l’uno contro uno, noi abbiamo perso Balde che mi ha chiesto la sostituzione”.

“Essere in ritardo di condizione non deve diventare un alibi. Ho cambiato Celic e Balde perché hanno chiesto la sostituzione, ma nonostante tutto penso che potessimo fare il risultato. Avremmo potuto dare qualcosa in più tutti, io per primo, ma se non abbiamo dei punti in più il classifica è solo per colpa nostra”.

Fazzi

“Prima metà del primo tempo abbiamo fatto vedere buon gioco penso, come contro il Palermo, poi loro hanno preso campo. La squadra c’è, sappiamo che siamo partiti veramente tardi ma siamo anche 25 giocatori nuovi. 

Siamo alla terza partita e crescendo possiamo divertirci e toglierci delle soddisfazioni. Siamo un gruppo disponibile e i ragazzi più giovani dimostrano maturità. C’è da lavorare e assemblarci prima possibile, la sfida in Coppa Italia da questo punto di vista aiuta ed è anche un’opportunità di rifarsi subito”.

Simonetti

“Siamo partiti bene poi siamo calati, sappiamo della condizione ma non deve essere un alibi. In squadra c’è una sana concorrenza per il posto da titolare tra tutti. Tre rimonte in tre partite? Penso sia successo, dobbiamo lavorare e non cercare alibi”.