Cronaca

Cantieri, parcheggi e la Messina del futuro: in Consiglio il dibattito su traffico e disagi

MESSINA – I disagi legati ai cantieri, il traffico congestionato e la Messina che verrà. Il Consiglio comunale si è riunito in una sessione straordinaria che ha visto protagonisti anche il sindaco Federico Basile e il vicesindaco, nonché assessore alla Mobilità urbana, Salvatore Mondello. Le domande dei consiglieri che hanno firmato la richiesta sono quelle che ormai quotidianamente si pongono tanti messinesi: perché i cantieri tutti insieme? Ma anche: che funzione hanno e quale utilità i parcheggi di interscambio come quelli di Via Catania, Bordonaro e Palmara? E tra le notizie della serata, l’arrivo per la prossima settimana di 24 nuovi autobus (a cui ne seguiranno 40 a settembre) e la gratuità per i primi sei mesi dei parcheggi di interscambio, annunciata da Mondello come strategia per “accompagnare” i cittadini a un maggior utilizzo iniziale.

Basile: “Il cambiamento richiede tempo”

Prima del dibattito vero e proprio, è stato il sindaco Federico Basile ad aprire di fatto i lavori con un discorso complessivo: “Ci rendiamo conto che quando aprono i cantieri ci possono essere disagi. L’amministrazione, nel tenere la barra dritta su aperture e chiusure dei cantieri, sta cercando di porre in essere ogni azione per ridurre questi disagi. Il cambiamento ha bisogno di tempo, oggi lo chiediamo a una città che ha l’esigenza di cambiare la sua visione con la mobilità. Non è solo parcheggi, ma quest’interscambio tra il trasporto privato e il pubblico passa anche da questo. La settimana prossima arriveranno altri autobus: in questi 7 mesi, ma anche dal 2019, è stata messa in campo una strategia immaginata e che va verso la sua realizzazione. L’argomento tocca tutti e lo capisco. Ritengo che la consegna dei primi parcheggi libererà anche dal punto di vista mentale questa pressione sul traffico. Ma dico che tutti, io per primo, dovremmo essere più pazienti nel traffico. Mi aspetto che i primi parcheggi che apriremo creeranno polemiche, ma questo percorso va affrontato insieme, non puntando il dito l’uno contro l’altro. Sarà il tempo a valutare la bontà dell’opera, farà comprendere la bontà delle azioni poste in essere”.

Oteri e Gioveni aprono la discussione

La parola passa poi ai consiglieri. Tra i più attivi c’è Cosimo Oteri di Forza Italia, che ha avanzato la richiesta di sessione straordinaria con la firma, poi, dei consigliere d’opposizione. Cita i parcheggi di via Catania, Sperone e Palmara, oltre a quello di Bordonaro. Poi le domande principali: “Perché il viale Europa è parcheggio di interscambio, visto che è in centro? E perché aprire tutti i cantieri in una volta? Cosa c’è, un odio verso l’automobilista? Via Catania non doveva essere aperto l’1 marzo, per logica bisognava aspettare la fine della scuola. Oggi è tardi parlare di queste cose, ma sono preoccupato dalla situazione generale in città: non si riesce a vivere più”. Interviene poi Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, citando la delibera approvata nel 2019 dal Consiglio comunale e chiedendo all’assessore “quali correttivi si possono adottare per rendere meno indigesti questi problemi? La città è un cantiere a cielo aperto”.

Mondello: “Traffico per le auto in terza fila”

In difesa dell’amministrazione intervengono i consiglieri di maggioranza Margherita Milazzo e Giuseppe Villari, entrambi sicuri che nonostante i disagi alla fine prevarranno i vantaggi. E sono loro ad “aprire” la strada al lungo intervento dell’assessore Mondello. Il vicesindaco, dopo un breve excursus storico su quando è nato il piano parcheggi, risponde subito sul tema disagi: “Sapete perché non si cammina? Per le macchine parcheggiate in terza fila. Si possono mitigare i disagi? Sì. Il cantiere è migliorabile? Sì. Però chiaro che il disagio nasca con il cantiere, bisogna pazientare. Se riusciamo a ricondurre tutto alla visione complessiva alcuni dubbi spariscono”.

Mondello: “Parcheggi gratis i primi sei mesi”

Mondello poi spiega: “Non ragioniamo per pezzi, ma nell’insieme. Non posso parlare di sviluppo se non penso al ragionamento complessivo. I parcheggi sono determinanti. Io credo di non avere mai parlato della gestione dei parcheggi: mai. Non ho mai detto che si pagherà 2, 3, 5 euro l’ora. La gestione va calibrata rispetto al parcheggio e al contesto. Se vogliamo avere una strategia vincente bisogna passare da diverse iniziative, come il servizio di abbonamento calmierato su cui stiamo lavorando. Saranno previste diverse attività gestionali, come la possibilità di entrare nel parcheggio un quarto d’ora per il caffè. Tutto andrà valutato, però, solo a cantieri completati. E inoltre: per i primi sei mesi, per invogliare il cittadino a utilizzare il parcheggio, saranno tutti gratuiti. E uscirà una nuova manifestazione di interesse per monopattini, bici elettriche e soluzioni alternative di movimento. E infine vi chiedo: non soffiamo benzina sul fuoco. I cantieri danno anche lavoro. Quasi tutti gli ingegneri e gli architetti sono locali. Le maestranze? Molte sono locali. Bisogna osservare a 360 gradi”.

Carbone e Calabrò all’attacco

Il dibattito prosegue. Dario Carbone di Fratelli d’Italia scalda l’aula gettando nella mischia nuovi temi, legati a doppio filo alle criticità del traffico. Si scontra con il presidente Nello Pergolizzi e viene richiamato sui temi dell’ordine del giorno, che per il vicario sono riconducibili esclusivamente ai parcheggi di interscambio. Poi parla Felice Calabrò per il Pd, parlando prima di “una materia complessa che esige la pazienza di una pianificazione” e di “disagi di oggi da vivere in prospettiva di una città più vivibile”. Cita poi Bordonaro, Via Catania, Palmara, attacca i dirigenti che hanno ideato forse frettolosamente “parcheggi dove già parcheggi c’erano” e infine torna sui temi del giorno, come chiesto da Gioveni: “Quali correttivi, se ci sono?”. Calabrò si concentra soprattutto su Palmara: “Per chi ha residenza lì e nelle casette intorno, quel parcheggio era la salvezza. A loro dobbiamo trovare una soluzione. Forse la situazione più grave è questa”.

Un nuovo stile di vita per Messina

Parola alla maggioranza. Raffaele Rinaldo sottolinea la responsabilità del Consiglio di far capire ai cittadini l’importanza dei disagi odierni per il futuro di una “città diversa”. Nicoletta D’Angelo, dal gruppo misto, si schiera al fianco dell’amministrazione e cita l’esempio di Bari: “Una città guidata dal Pd, piena di cantieri aperti e dove non si lamenta nessuno”. Giuseppe Busà poi cita Santa Margherita, chiedendo quando partiranno i lavori del parcheggio della zona sud e sottolineando che “sappiamo che ci saranno disagi, ma anche che si punta a servizi futuri. Per molti cittadini della zona sud sarà importante, in tanti usano oggi bus e treni, ragazzi e adulti”. Contrattacca Giandomenico La Fauci, di Ora Sicilia: “Non capisco il parcheggio in Via Catania, visto che quello di Villa Dante è sempre vuoto”. Ma sottolinea anche che “tutti siamo favorevoli a un nuovo stile di vita. E io sono favorevole anche all’apertura dei cantieri purché si chiudano in tempo. L’amministrazione dovrà stare col fiato sul collo alla ditta aggiudicatrice di turno”.

A chiudere poi è nuovamente Mondello, che torna su due aspetti chiave. Da una parte l’arrivo dei “24 autobus giovedì prossimo, a cui seguiranno i 40 del prossimo settembre”. Dall’altra la gestione: “Ho detto che nei primi sei mesi sarà necessario un periodo di accompagnamento per i cittadini. La fase gestionale sarà gestita caso per caso, parcheggio per parcheggio. Ho sempre detto che non ci gireremo dall’altra parte”. Il dibattito è sempre più nel vivo, in attesa della consegna dei primi parcheggi: a breve sarà quello del Viale Europa ad aprire i battenti.