cronaca

Caso Fascetto, a Messina richiesta di condanna bis per giudice catanese

MESSINA – La prima condanna, annullata, era di 3 anni e mezzo. E questa è stata la richiesta di condanna che il pubblico ministero Roberto Accolla ha sollecitato al Tribunale (presidente Grimaldi), alla fine del processo bis per Maria Fascetto Sivillo, accusata di dossieraggio.

Per l’Accusa ci sono tutti gli elementi per confermare la condanna per la giudice catanese accusata di tentata concussione. Dopo il PM è toccato al difensore, l’avvocato Carlo Taormina, poi il Tribunale ha rinviato al prossimo 9 maggio l’udienza per emettere la sentenza.

Si tratta del processo bis appunto, ordinato a Messina dopo il rinvio della Corte di Cassazione. LA Fascetto è accusata di aver fatto pressioni su Riscossione Sicilia, rappresentata dall’avvocato Giovanni Mannuccia.

Riscossione è parte civile anche nell’altro processo in corso ancora una volta a Messina per la Fascetto, stavolta davanti alla Corte presieduta dalla dottoressa Sciglio. Agli atti, in questo fascicolo, anche le denunce di altri illustri rappresentanti che accusano la Fascetto di diversi episodi di pressioni e abusi. Oggi il Tribunale ha ascoltato i primi due testimoni, compresi alcuni magistrati, e rinviato a marzo per proseguire con le testimonianze.