Lavoro

Cgil e Uil: “All’Atm Spa 15 nuove assunzioni ma senza contratto di autoferrotranvieri”

MESSINA – “Che i frutti del SalvaMessina potessero essere avvelenati lo abbiamo detto già nel 2018 e dopo aver festeggiato in pompa magna il primo anno di Società per Azioni, dimenticandosi  dei numerosi lavoratori ancora in cassa integrazione, l’Atm spa scopre le carte e pubblica un bando per 15 nuove assunzioni con la qualifica di operaio in apprendistato a cui applicare il contratto nazionale Multiservizi e non quello previsto per la categoria degli autoferrotranvieri”. A sostenerlo sono Carmelo Garufi e Michele Barresi segretari di Filt Cgil e Uiltrasporti, i quali si chiedono “se si apre la temuta stagione del dumping contrattuale. Temiamo di sì – proseguono – perché introdurre all’interno dell’azienda trasporti un contratto diverso da quello nazionale autoferrotranvieri, con minori

tutele e fortemente al ribasso sul profilo economico, non può che far suonare un campanello d’allarme ai sindacati più attenti. Ovviamente, impegnati nei recenti festeggiamenti, i vertici dell’Atm Spa hanno anche dimenticato di espletare il confronto sulla pianta organica dell’azienda necessario per individuare eventuali carenze di personale e persino si è omesso di informare il sindacato dell’avvio di selezioni per nuove assunzioni che apprendiamo solo dal sito aziendale e dalla stampa. Ma nell’Atm del cambiamento questa ormai è prassi consolidata. Non siamo mai stati in guerra con l’azienda Atm – concludono Garufi e Barresi, riferendosi a recenti dichiarazioni del presidente Campagna sui sindacati – ma sulla difesa dei diritti dei lavoratori non  batteremo mai  in ritirata e sull’introduzione, con nuove assunzioni, di formule contrattuali al ribasso, anticamera di un prossimo spezzatino aziendale, esigiamo un dovuto confronto”.