Alessandro Allegra
Rinnovo di cariche sociali per Confartigianato Imprese Messina. A seguito delle consultazioni interne, svoltesi lo scorso 23 febbraio e che hanno portato al vertice della sezione messinese della confederazione di artigiani la dottoressa Carmen Cicero, il messinese Alessandro Allegra, che ha già ricoperto e continua a svolgere i ruoli vicedirettore e segretario di Confartigianato Imprese Messina, nonché responsabile dei settori di credito, marketing, formazione e rapporti con le istituzioni dell’associazione di categoria, è stato nominato referente regionale del credito per Confartigianato Sicilia. Alla seduta del consiglio dell’organizzazione sindacale erano presenti, tra gli altri, il presidente regionale di Confartigianato Pippo Pezzati ed il vicepresidente nazionale della stessa Confartigianato con delega al Mezzogiorno Filippo Ribisi. È stato lo stesso presidente regionale Pezzati ha esprimere parere positivo per la nomina del professionista messinese, prospettata quasi come un “atto dovuto” a seguito del modo in cui è stata gestita la vicenda della fusione della Cassa Regionale per il Credito alle Imprese Artigiane (Crias) con l’Istituto Regionale per il Credito e la Cooperazione (Ircac), di cui ci eravamo già occupati precedentemente (https://www.tempostretto.it/news/artigianato-imprese-sbottano-associazioni-artigiane-incertezza-cassa-regionale.html).
Anche il vicepresidente nazionale Ribisi non ha risparmiato parole di elogio per Allegra, di cui ha decantato i risultati positivi circa il lavoro finora svolto, con particolare riferimento, oltre alla già citata vicenda della fusione dei due Istituti di credito, alla gestione di Artigiancassa e alla risoluzione delle problematiche circa l’accesso delle imprese ai fondi. Alessandro Allegra si ritiene “onorato e orgoglioso, ma allo stesso tempo consapevole di un aumento di responsabilità che chiama me in prima persona e tutta la compagine umana del mondo delle imprese artigiane di Messina ad avviare e rinsaldare un rapporto di collaborazione e aprire nuove prospettive di dialogo che, soprattutto in tempi magri come quello che stiamo vivendo, sono imprescindibili”.
Vittorio Tumeo