Bilancio 2015, rateizzazione del disavanzo e piano Aro: il futuro del Comune passa da questi atti

Bilancio di previsione 2015, rateizzazione del disavanzo emerso dal riaccertmaneto straordinario dei residui attivi e passivi e Piano Aro sono oggetto di tre distinte delibere che il Comune deve adottare in tempi brevissimi. Le prime due per non peggiorare ulteriormente la situazione finanziaria e rispettare i termini di legge, la terza per non perdere l’autonomia nella gestione dei rifiuti.

BILANCIO DI PREVISIONE 2015

La priorità assoluta ce l’ha la delibera con lo schema di bilancio di previsione 2015, ovviamente per le gravi conseguenze a cui va incontro l’ente se non rimedia alla propria inadempienza, che dura ormai dal 30 settembre. Dopo il diniego formalizzato da parte del Collegio dei revisori dei Conti sulla quarta versione del documento contabile, l’amministrazione ha deciso di non portare il provvedimento in Aula ma di procedere immediatamente alla redazione della quinta versione, che dovrà sanare le criticità riscontrate da Dario Zaccone, Federico Basile e Giuseppe Zingales (vedi qui). Salvo imprevisti, il nuovo schema di bilancio dovrebbe essere esitato dalla giunta Accorinti già questa sera per poi essere immediatamente trasmesso all’Organo di revisione. Il commissario ad acta nominato dalla Regione lo scorso dicembre, Nicolò Lauricella, tornato a farsi sentire con una nuova nota, ha già sollecitato l’amministrazione ad adottare i provvedimenti «nei tempi più brevi».

Intanto, sulla quarta versione previsionale 2015 arriva un duro attacco da parte di LabDem Sicilia e LabDem Messina alla giunta Accorinti. «Probabilmente hanno speso più di quanto non avessero preventivato e adesso non sanno come giustificare le uscite”. “Il problema è l’allineamento del bilancio. Sicuramente non sanno come motivare le spese dell’anno scorso", commentano i responsabili regionale e provinciale Francesco Barbalace e Peppe Fera.

RATEIZZAZIONE DEL DISAVANZO DA 100 MILIONI DI EURO

Se per far arrivare in aula il bilancio di previsione 2015 bisognerà aspettare ancora qualche giorno, è invece pronta ad approdare in Consiglio comunale la delibera n.315, che punta a stabilire il recupero del maggiore disavanzo emerso con il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi attraverso 30 quote costanti annuali a partire dall'esercizio 2015, per un importo di ciascuna rata pari 3.215.420,37 euro (vedi qui).

Nella Conferenza dei capigruppo tenutasi ieri all’ora di pranzo è stato deciso di mettere il provvedimento al primo punto dell’ordine del giorno della seduta di Consiglio convocata per domani ( mercoledì 11 maggio) alle 19. Ricordiamo che l’atto va votato obbligatoriamente entro il 15 maggio, quando cioè scadranno i 45 giorni concessi dalla legge dal momento dell’approvazione in giunta del riaccertamento straordinario dei residui.

PIANO ARO

Ieri mattina, in commissione bilancio, si sarebbe dovuto approfondire il piano Aro ma così non è stato, a causa della contestuale esercitazione che si è svolta a Palazzo Zanca nell’ambito della settimana della sicurezza. Il poco tempo a disposizione rimasto una volta ripresi i lavori ha consentito solo gli interventi di alcuni consiglieri comunali, ai quali però non hanno potuto rispondere gli assessori Daniele Ialacqua, Guido Signorino e Luca Eller Vainicher. Come ormai succede quotidianamente da mesi, le sedute delle commissioni vengono interrotte bruscamente per fare iniziare quelle successive, in modo da non creare problemi a quei consiglieri comunali coinvolti nell’inchiesta Gettonopoli che hanno obbligo di firma presso il Comando dei vigili urbani, i quali devono far coincidere temporalmente la firma davanti ai vigili e quella in commissione.

Tornando al piano Aro, è bene ricordare che il piano messo a punto dalla giunta Accornti prevede l’affidamento sotto la formula “in house providing” non solo dei servizi di igiene ambientale, ma anche quelli di gestione degli impianti di separazione della frazione secca realizzato dall’Ato3 a Pace, di trattamento della frazione umida da realizzare presso l’impianto di depurazione di Mili, nonché della gestione post-operativa delle discariche dismesse di Portella Arena, contrada Vallone, contrata Piani e Formaggiara (Tripi) e contrada Cianina (Valdina).

Rispetto alle previsioni contenute nelle 120 pagine, l’esecutivo di Palazzo Zanca dovrà modificare il dato che riguarda il 2016, perché in sede di approvazione delle tariffe Tari i revisori hanno riscontrato una discrasia di 200 mila euro nel costo totale dei rifiuti (vedi qui). Nei prossimi giorni, la commissione bilancio tornerà ad occuparsi dello strumento che definisce la nuova gestione dei rifiuti per i prossimi 9 anni.

IL TOUR DE FORCE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Con la seduta di mercoledì sera sulla rateizzazione del disavanzo da quasi cento milioni di euro verrà inaugurata una fase di lavori molto intensa per il Consiglio comunale, chiamato a votare atti di natura finanziaria fondamentali per l’ente e per la città. E come troppo spesso accade con scadenze imminenti da rispettare ed esigenze da soddisfare per non paralizzare del tutto la vita del Comune, da mesi strozzato da una crisi di liquidità senza precedenti a causa della mancata adozione del bilancio di previsione 2015.

Danila La Torre