Fondi persi, Mantineo e Accorinti scaricano la responsabilità sugli uffici: “Chi ha sbagliato pagherà”

L'amministrazione Accorinti non vuole essere additata come la responsabile per la perdita degli 80 mila euro di contributi per la gestione degli asili nido comunali. Ha scatenato una bufera a Palazzo Zanca la notizia della perdita del finanziamento regionale che avrebbe aiutato il Comune a elargire contributi per alleggerire il carico economico delle rette che le famiglie pagano mensilmente per i propri figli iscritti nei tre asilo nido comunali. Il Sindaco Accorinti e l'assessore ai Servizi Sociali Nino Mantineo non ci stanno ad essere etichettati come i colpevoli del ritardo con cui la domanda è stata inviata a Palermo, ritardo che è costato la perdita del finanziamento per Messina.

"La Giunta aveva deliberato la domanda il 20 gennaio scorso, dunque gli uffici avrebbero avuto dieci giorni di tempo per rispettare il termine del 31 gennaio dato dal Dipartimento alla Famiglia, al Lavoro e alle Politiche Sociali” hannno dichiarato all’unanimità Sindaco e assessore che puntano il dito contro gli uffici del Dipartimento Servizi Sociali retto dal Dirigente Giovanni Bruno. “Adesso sarà il Direttore generale Antonio Le Donne ad accertare eventuali responsabilità ed eventualmente punire chi ha sbagliato”.

Non usano mezzi termini, ma l’assessore Mantineo forse dimentica che l’azione politica deve dare indirizzi ma anche controllare ciò che succede negli uffici comunali. E non è certo la prima volta che il Comune perde buona opportunità per l’inefficienza o lo scarso controllo sugli uffici. Era già accaduto nei mesi scorsi, sempre a proposito degli asili nido comunali, quando Palazzo Zanca ha visto sfumare nel nulla la possibilità di accedere a un fondo di 4 milioni di euro di fondi messi a disposizione dall’Unione Europea (VEDI QU).

“Il ritardo nell’invio dell’istanza debitamente preparata ed esitata dalla nostra Giunta già lo scorso 20 gennaio è un fatto gravissimo che ci rammarica moltissimo e non può rimanere senza conseguenze. Un danno enorme che cercheremo intanto di capire se potrà essere rimediato” dice Mantineo che prova a correre ai ripari e, proprio per questo, ha già concordato per lunedì 13 un appuntamento con l’assessore regionale alle politiche sociali, Sebastiano Bruno Caruso. “La Giunta comunale, anche in questo caso, aveva operato con tutta la diligenza ed accortezza possibile per programmare nei tempi dovuti tutte le iniziative necessarie – ha concluso Mantineo – e adesso valuteremo tutte le azioni da intraprendere nei confronti di quanti hanno creato questo problema, non rispettando i tempi per l’invio della richiesta”.

Il sindaco, Renato Accoranti ha deciso di porre la questione nelle mani del direttore Le Donne. Nessuno può permettersi per negligenza – ha detto il Sindaco – di vanificare il lavoro che faticosamente e tra tante difficoltà portiamo avanti nell’interesse della nostra città. Spero che dal confronto con l’assessore regionale possano venire soluzioni positive, ma, se ci sono responsabilità per questo increscioso episodio vanno certamente individuate e sanzionate”.

Un episodio che mette l’amministrazione contro il Dipartimento Servizi sociali e contro il Dirigente Giovanni Bruno. Uno scontro che però rischiano di pagare ancora una volta i cittadini che avrebbero potuto beneficiare di 80 mila euro che, ad oggi, il Comune di Messina ha perso.

Francesca Stornante