Fondi europei per la realizzazione di asili nido comunali, Palazzo Zanca si fa scappare il treno

Fondi europei per la realizzazione di asili nido comunali, Palazzo Zanca si fa scappare il treno

Danila La Torre

Fondi europei per la realizzazione di asili nido comunali, Palazzo Zanca si fa scappare il treno

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lunedì 17 Marzo 2014 - 01:21

Nonostante i solleciti, il Comune di Messina non ha presentato la documentazione richiesta dall’ Assessorato della Famiglia per velocizzare l’utilizzo dei fondi assegnati dalla Comunità europea. La vicenda risale alla fase commissariale di Croce ma le conseguenze si pagheranno adesso

Il Comune di Messina non rientrerà tra i beneficiari dei fondi europei per la realizzazione di asili nido e micro-nido comunali. Le somme messe a disposizione dall’Unione europea per la Sicilia ammontano complessivamente a 41milioni di euro, di cui 15milioni di euro dei fondi PO FESR, appositamente stanziati per migliorare la qualità, l’accessibilità e diffusione nel contesto regionale delle infrastrutture destinate a servizi per la prima infanzia e per la conciliazione vita-lavoro; ed altri 26milioi di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013. Messina resta fuori, come riportato nelle premesse del decreto dell’Assessorato della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana dello scorso 7 marzo.

Il paradosso sta nel fatto che il treno proveniente da Bruxelles è passato anche davanti al nostro ente, il quale – nonostante i ripetuti richiami per salirci su – ha deciso scientemente di lasciarlo andare, facendosi sfuggire un’opportunità ghiotta per una città come la nostra, in cui le strutture pubbliche attrezzate per accogliere i bambini sono insufficienti rispetto alle richieste e alle esigenze di mamme che lavorano.

L’inadempienza di palazzo Zanca non è imputabile all’Amministrazione Accorinti bensì alla gestione commissariale di Croce. Nel dicembre 2012, infatti, l ‘Assessorato della Famiglia comunicava a tutte le amministrazioni comunali inserite in graduatoria, tra cui la nostra, l’avvio delle procedure di attuazione del programma e richiedeva i dati e la documentazione utile per velocizzare l’utilizzo dei fondi assegnati dalla Comunità europea. Al Comune di Messina non sono bastate le note di sollecito recapitate tra il 12 ed il 16 Aprile 2013 per imprimere un impulso positivo e dare seguito alle richieste dell’assessorato regionale. Il mancato rispetto dei termini fissati nelle note di diffida ha, quindi, inevitabilmente provocato la revoca del beneficio.

A dispetto dell’enorme necessità di asili nido comunali sul territorio, il Comune di Messina, dunque, resta a resta a bocca asciutta. A fargli compagnia, sempre per motivi di inadempienza, ma non è certo una consolazione, ci sono i comuni di Tremestieri Etneo, Roccalumera, Campobello di Mazara e Venetico.

Decisamente più efficienti e bravi a cogliere l’opportunità offerta dall’Europa alcuni comuni della nostra provincia. Risultano, infatti, tra i beneficiari dei fondi europei i comuni di Letojanni, Ficarra, Furnari, Mistretta, Villafranca Tirrena, Nizza di Sicilia, Pace del Mela, Sant’Angelo di Brolo, Gualtieri Sicaminò, Brolo, Torrenova.

I piccoli centri fanno la parte dei leoni, al Comune capoluogo non resta invece che recriminare per l’occasione persa. Con buona pace delle tante mamme che non sanno a chi affidare i propri figli per poter andare lavorare e contribuire a mandare avanti la famiglia. (Danila La Torre)

16 commenti

  1. Complimenti. Chi era l’assessore, così ci rinfreschiamo la memoria

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  2. pietro anzalone 17 Marzo 2014 06:47

    Ma cosa fanno all’Ufficio Programmi complessi ..Dormono?

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  3. antonio campanella 17 Marzo 2014 07:12

    Non sono gli assessori solamente i responsabili, ma i SUPERDIRIGENTI a 300.000 euro l’anno che sono sempre seduti lì.

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  4. Fanno di tutto per fare scappare le famiglie da Messina.
    Dovrebbero pagare di tasca loro adesso la costruzione di un asilo nido…con i nostri soldi (rubati) che si intascano.

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  5. Danila LA TORRE più che Luigi Croce dovrebbe menzionare il Consiglio Comunale di allora, quello delle BELLE ADDORMENTATE a Palazzo Zanca, e fra queste il consigliere Felice CALABRO’, coordinatore dell’opposizione del PARTITO DEMOCRATICO, il quale poteva intestarsi il reperimento di queste risorse, obbligando il Commissario ad attivare, per la realizzazione di questo obiettivo, il dipartimento diretto da Salvatore De Francesco, dirigente su cui ci sarebbero molte cose da dire. Parafrasando Don Abbondio CALABRO’, se uno il coraggio non ce l’ha per l’OPPOSIZIONE non se lo può dare per il SINDACO. In fondo perchè dovevamo votarlo, per i messinesi Felice CALABRO’ era sconosciuto come consigliere comunale, o meglio celebre ai Consiglieri di maggioranza, averlo sempre uno così all’opposizione, una pacchia.

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  6. invelatosempre 17 Marzo 2014 09:31

    Si, ma perchè è avvenuto un fatto così increscioso? Chi ne avrà i benefici!
    E tra costoro, in prima fila, gli asili privati, soprattutto quelli appartenenti alla Curia.

    C’è sempre un perchè, in tutto. Un tutto nel quale brilla la totale assenza di responsabilità a ogni livello. Rimane l’amara soddisfazione che a pagarne le conseguenze sono anche chi queste situazioni le ha determinate o con un voto o con l’appartenenza ad un gruppo.
    Un’amara soddisfazione che colpisce quei ceti meno abbienti che l’asilo privato non possono permetterselo, ma che votano o ascoltando un parroco o un amico che promettono tante cose, ma che poi tolgono anche il minimo per sopravvivere, loro e i loro figli.

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  7. Ma da per favore 61 17 Marzo 2014 11:25

    bravi complimenti….10+…l’importante è che si sia pensato solo ai senzatetto ( che non pagano le tasser E CHE IN COMPENSO RENDONO PIAZZA REPUBBLICA UNA DISCARICA )……ma fatemi il piacere….

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  8. L'Osservatore 17 Marzo 2014 11:33

    Cara Danila LaTorre, desideriamo sapere CHI era l’Assessore che avrebbe DOVUTO provvedere.
    CHI ERA costui?
    E poi, per finire in bellezza, sarebbe opportuna una sua intervista.
    Questi “signori” hanno grosse responsabilità sul “perchè” Messina è ridotta così…

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  9. E si ha la faccia tosta di parlare di città “Metropolitana”, quando non si riesce a governare in modo decente un media città.

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  10. Che vergogna……

    anche questa è responsabiltà tua, Felice

    siamo stati sfortunati , anzi è stata una disgrazia per la nostra città , la tua attività politica….

    aspettiamo i profeti

    intanto spero nel Tuo ritorno

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  11. Si fanno belle campagne ideologiche pro-rifugiati; pro-senzatetto; pro-zingari da anni e anni e poi quando arrivano i soldi per strutture pro-massinesi tutti se ne infischiano.

    Ma fatemi un piacere, prendete il primo treno per l’estero, ovunque sia diretto, e andatevene altrove, siete solo una massa di massoni.

    Sapete che il cittadino, per colpa vostra, andrà a rivolgersi alle strutture private?
    Quanto vi retrocedono, in “mance”, le strutture private solo perchè li favorite negli affari?

    DATECI SOLO UN MOTIVO PER CONTINUARE A PAGARVI LE TASSE:
    Sanità scadente
    Strutture ricettive pessime
    Programmazione di sviluppo nel medio/lungo termine inesistente
    Arredo urbano inesistente
    Tasso di disoccupazione altissimo
    Manutenzione strade inesistente
    Servizi Pubblici scarsi, insufficienti ed inefficienti

    VERGOGNA!!!

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  12. pensate che il treno era solo “un accellarato” e se fosse stato una “freccia Rossa”???????????????

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  13. colpa di chi c’era prima e poi sono al governo solo da 9 mesi

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  14. accorinti ed i suoi vivono nel mondo ex sovietico delle favole, lontani dalla gente , così come tutti i politicanti

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  15. è incredibile come alcuni commentino per partito preso, senza nemmeno leggere, o capire, l’articolo.
    La vicenda non riguarda minimamente la giunta attuale.
    non leggete solo i titoli……

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  16. Ma da per favore 61 20 Marzo 2014 07:39

    Renato ma ter te ripartire dal basso cosa vuol dire…quanto deve essere alto… o basso un bimbo

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