Coronavirus

Coronavirus, ora la Sicilia è la regione più contagiata d’Italia

La prima ondata aveva colpito più al nord Italia che al sud. La seconda aveva pareggiato i conti e si era distribuita in modo uniforme su tutto lo Stivale.

Picco minimo il 26 dicembre, massimo il 10 gennaio, il “disastro” in sole due settimane

I dati siciliani sono rimasti in media nazionale fino alle porte di Natale, poi il “disastro”. Negli ultimi venti giorni c’era stato un peggioramento in tutto il Paese che però, ora, è tornato sotto la soglia del 10 % di positivi rispetto ai tamponi (oggi è al 9 %).

La Sicilia aveva toccato il picco massimo il 21 novembre, al 19.58 %, poi la discesa fino all’8.3 % del 26 dicembre. Dal picco minimo, un repentino incremento. Percentuale già al 12 % il giorno dopo, quasi al 18 % il 31 dicembre, cioè più che raddoppiata in cinque giorni. Brevi discese, poi il nuovo picco massimo al 19.8 % il 10 gennaio, percentuali intorno al 18 % negli ultimi giorni (oggi al 18.7 %).

La regione più contagiata d’Italia

Oggi la Sicilia è la regione più contagiata d’Italia. Ieri si erano registrati più contagi solo in Veneto, oggi solo in Lombardia, ma sempre su molti più tamponi. Oggi, ad esempio, la Lombardia conta 2.245, ma su 31.880 tamponi, quindi con una percentuale del 6.18 %, un terzo rispetto a quella siciliana.

Numeri da zona rossa

E mentre a livello nazionale scendono positivi e ricoveri, in Sicilia aumentano. Numeri da zona rossa, quella dove già si trova Messina da lunedì e che potrebbe presto essere estesa a tutta la regione.