cronaca

Corse dei cavalli a Messina, una sola condanna in appello

Non regge al vaglio dei giudici di secondo grado l’inchiesta sulle corse clandestine di cavalli a Giostra e lo spaccio di droga agli inizi del decennio. La Corte d’Appello ha infatti dichiarato prescritte le accuse per tutti, resta in piedi una sola condanna, “scontata” e il verdetto è questo: 3 anni e mezzo a Placido Bonna anziché i 5 anni del primo grado, assoluzione e prescrizione per Girolamo Stracuzzi, prescrizione da tutte le altre accuse per Alessandro Duca, Mario Rello, Stefano Marchese, Marcello Fiore,  Domenico Batessa e Francesco Turiano.

L‘indagine, portata avanti dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina, faceva luce sulle corse dei cavalli a Giostra, un giro di spaccio, un traffico illecito di rifiuti speciali e anche il sospetto di buste della spesa in cambio di voti durante le elezioni del 2013, accusa caduta con la sentenza di primo grado, nel febbraio dello scorso anno.

In Tribunale erano state decise condanne dai 10 mesi a i 5 anni. Girolamo Stracuzzi, difeso dall’avvocato Domenico Andrè, era stato condannato a 4 anni in primo grado. In appello é stato assolto dall’accusa più grave mentre i reati minori sono stati prescritti. Per lui e Bonna cade anche l’interdizione dai pubblici uffici.

avv. Domenico Andrè

Impegnati nelle difese anche gli avvocati Salvatore Silvestro, Daniela Garufi, Giovambattista Freni, Giuseppe Donato, Domenico Pustorino.