Coronavirus

Covid, a Messina si resta in classe. De Luca: “Non manderei i miei figli a scuola”

A Messina le scuole restano aperte. Nonostante timori, preoccupazioni di genitori che temono per i propri figli, disagi, proteste per le mascherine, al momento la situazione contagi non richiede azioni drastiche. Lo ha spiegato ieri sera il sindaco Cateno De Luca durante la sua diretta settimanale. Del resto le linee guida e i protocolli nazionali sulla gestione dei contagi a scuola definiscono procedure precise. E’ ovvio che il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp valuta caso per caso, ciò che è fondamentale è la tempestività degli esiti dei tamponi e il tracciamento dei contatti in caso di alunni, docenti o personale scolastico che risulta positivo al Covid.

In caso di positivi a scuola

Per sgomberare il campo da dubbi, c’è un passaggio che è necessario sottolineare: se in una classe un alunno risulta positivo e l’intera classe viene posta in isolamento non è prevista la chiusura di tutto l’istituto. Ovviamente l’Asp attraverso il tracciamento dei contatti valuterà se è necessario prendere misure più rigide, ma in generale vale il principio che viene isolata solo la classe frequentata dall’alunno positivo. Se ci dovessero essere più casi in diverse classi allora si valuta la chiusura dell’intera scuola. Come è accaduto per esempio alla Cannizzaro-Galatti prima della chiusura totale delle scuole messinesi per dieci giorni.

Nessuna chiusura a Messina

De Luca ha spiegato che al momento non ci saranno altre misure drastiche per le scuole di Messina. «I 10 giorni di chiusura hanno consenito all’Asp di interrompere la catena del contagio. Oggi l’Asp dice che siamo beneficiando dei 10 giorni di chiusura. Adesso vedremo come andrà questa settimana» ha spiegato il sindaco.

Ma poi ha aggiunto alcune affermazioni che rischiano di mandare in confusione i genitori più apprensivi. «Per com’è la situazione io ho difficoltà a invitarvi a mandare i vostri figli a scuola. E’ una scelta che deve fare ogni singola famiglia in base alla propria situazione. Noi stiamo facendo di tutto per avere scuole sicure. Ma, se io avessi la possibilità di scegliere, non manderei i miei figli a scuola».

De Luca ha spiegato che in questo momento né Prefettura né Asp ritengono ci sia necessità di chiudere le scuole. Martedì si farà un’altra verifica. «Se la situazione tenderà a sfuggire di mano non esiterò a chiudere le scuole».