Coronavirus

Covid Messina. Antonella Russo: “Gravi ritardi e disagi per gestione rifiuti dei positivi in quarantena”

Sul fronte gestione del servizio rifiuti per i positivi in isolamento domiciliare la situazione è ancora confusa ed a farne le spese sono i cittadini in quarantena.

5 mila positivi in isolamento

Proprio per questo la consigliera comunale Antonella Russo ha trasmesso una richiesta di chiarimenti all’Asp di Messina, ed un’ interrogazione urgente al Sindaco De Luca, quale massima Autorità sanitaria cittadina. L’obiettivo è riuscire a conoscere il reale stato di gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti speciali prodotti dai circa 5.000 positivi cittadini in stato di isolamento domiciliare. La gravissima situazione è da tempo al centro di servizi giornalistici e continuano ad aumentare le segnalazioni e le proteste dei cittadini.

Perchè tanti ritardi?

Ho chiesto all’Asp di conoscere i motivi del ritardo dell’invio delle note di trasmissione dei cittadini positivi al Covid-19 alle ditte Medieco Servizi Srl ed Hub Ambiente Srl, incaricate di effettuare tale servizio- spiega Antonella Russo, Pd– nonchè delle cause per le quali la gestione di questi rifiuti speciali, che per ordinanza del Presidente della regione Siciliana sono di competenza dell’Azienda sanitaria, è gestita con così grave ritardo ed inadeguatezza rispetto alla condizione di centinaia di malati di Covid che vivono anche per molti giorni a stretto contatto con i loro rifiuti”.

Russo scrive a De Luca

La consigliera comunale Pd ha presentato interrogazione anche al sindaco per sapere se il motivo ostativo alla presa in carico di questi rifiuti da parte della società Messina Servizi sia solo la mancanza di contratto con l’Asp, visto che pare ci siano almeno 60 comuni, tra cui Barcellona, Lipari, Milazzo, che hanno già avviato la gestione di tali rifiuti speciali, pur senza l’esistenza di un contratto sottostante redatto con l’Asp, o in attesa di formalizzarlo.

Il Comune sostituisca l’Asp

Mi chiedo se il Comune si stia muovendo- scrive Antonella Russo– viste le evidentissime carenze organizzative dell’Azienda sanitaria, in sostituzione di essa, così come prevede espressamente il provvedimento del Dirigente al dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti”.

Il provvedimento regionale

Il provvedimento autorizza i Comuni che ne hanno necessità (e Messina è sicuramente in cima alla lista), a prelevare e avviare a smaltimento i rifiuti provenienti dalle utenze in cui soggiornano pazienti in isolamento, dandone prima comunicazione all’Asp, e in caso di sua difficoltà o di suo inadempimento — come sta avvenendo in città — avvalendosi di apposita ditta specializzata (nel nostro caso l’Azienda Messina Servizi Bene Comune), addebitandone i costi sostenuti all’Asp territorialmente competente.

L’attesa del contratto

La Russo evidenzia come non si possa ancora restare in attesa di un contratto per la presa in carico del servizio da parte del Comune di Messina “contratto che inspiegabilmente pare l’Asp non voglia o non possa sottoscrivere. L’accertamento di responsabilità su chi ha negato e/o ritardato un così delicato e vitale servizio devono avvenire solo dopo la risoluzione immediata del grave problema igienico-sanitario che attualmente vivono decine e decine di famiglie messinesi.