Coronavirus

Covid, troppi contagi in Sicilia. Il Cts a Musumeci: zona rossa per tre settimane

Ore di valutazioni e tribolazioni per la Sicilia. I numeri dei contagi Covid continuano a crescere, solo oggi l’intera regione ha contato 1.435 nuovi positivi. Già domani potrebbero arrivare nuove restrizioni per fronteggiare questa pesante ondata che non si ferma. Le indiscrezioni arrivano dal report confezionato dal Comitato Tecnico Scientifico e allo studio del governo Musumeci. Al momento, l’ipotesi più gettonata è che tutta la Sicilia potrebbe diventare “zona rossa” per tre settimane. Nelle prossime ore saranno rese ufficiali le disposizioni del presidente della Regione. 

Zona rossa per tre settimane

Si sta cercando di mettere a punto la migliore strategia per fronteggiare la diffusione del Covid che sta colpendo a ritmi serrati la Sicilia. Per il Comitato Tecnico Scientifico la strategia da adottare in questo momento dovrebbe prevedere restrizioni da zona rossa per tre settimane, monitorando l’andamento dei contagi.

Le scuole

Tra le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico ci sono alcuni punti cardine: didattica a distanza per le scuole superiori almeno per tutto il mese di gennaio, scuole primarie chiuse almeno fino al 18 gennaio.

Gli ospedali

A pesare inevitabilmente anche le preoccupazioni per la tenuta degli ospedali che proprio in questi ultimi giorni si stanno ritrovando sotto pressione, con un tasso di occupazione dei posti letto ordinari Covid di oltre il 50 per cento e del 39 per cento in terapia intensiva.

Il nuovo Dpcm

Intanto anche il Governo centrale sta lavorando al nuovo Dpcm che, secondo quanto trapelato in queste ore, potrebbe riportare in zona arancione almeno mezza Italia, sulla base dell’indice Rt. La Sicilia potrebbe finire direttamente tra le regioni “rosse”, visto l’allarme dei tecnici regionali. 

A Messina

Intanto a Messina oggi il sindaco De Luca ha annunciato a più riprese l’intenzione di dichiarare la zona rossa a Messina. Il sindaco potrebbe anche decidere di anticipare le decisioni del governatore Musumeci.