Al Policlinico occupati il 70 % dei posti ma, se dovesse servire, subito pronti altri 10
132 ricoverati nei tre ospedali Covid messinesi (Policlinico, Papardo e Barcellona) il 24 novembre, picco massimo, poi la discesa fino a 98 il 23 dicembre. Era stato un mese proficuo, ma negli ultimi 12 giorni i dati sono pessimi.
Altro che fine della seconda ondata, oggi i ricoveri hanno superato perfino il picco di novembre, sono arrivati a 140 e si avvicinano al picco della prima ondata, toccato il 10 aprile a quota 146.
E’ preoccupante il quadro di inizio anno, un +42 in 12 giorni, nonostante 27 vittime, che corrisponde a una settantina di nuovi ingressi.
I posti letto
Al momento non mancano posti letto ma la paura è che possa accadere se la tendenza verso l’alto dovesse proseguire. Al Policlinico sono occupati 69 posti Covid su 99 disponibili, di cui 56 ordinari e 13 di rianimazione su 75 ordinari e 24 di rianimazione disponibili.
In caso di necessità, è possibile attivarne immediatamente altri 10 di degenza ordinaria, fino allo standard previsto di 86. La speranza è che non ce ne sia bisogno.
Situazione critica anche a Barcellona, con 31 ricoverati, e al Papardo, con 40 ricoverati, di cui 9 in rianimazione.
Io mi preoccuperei sul perché di questi casi in crescita esponenziale, in una Città senza industrie, senza commercio reale, senza turismo. Direi: preoccupiamoci dei comportamenti dei messinesi, perché la causa della preoccupazione sanitaria parte da noi e da cosa e come lo facciamo (mascherine, isolamento su tutti…)!