Coronavirus

Covid. Videochiamate con gli anziani ricoverati a Barcellona. I familiari: Grazie

Sabato e domenica ho ricevuto bei messaggi. Erano dei familiari degli anziani ricoverati per Covid all’ospedale di Barcellona. Erano felici perché, finalmente, dopo quasi un mese, sono riusciti a vedere gli occhi dei loro cari, parlarci, rassicurarli, vedere i sorrisi.

Attivati i tablet: sì video chiamate

I tablet sono stati attivati e la “cura dell’amore” si è unita ai farmaci che combattono il virus. I figli, le figlie, i nipoti ringraziano gli operatori sanitari del Cutroni Zodda che stanno dedicando tempo per mettere in contatto gli anziani con i familiari in apprensione. I ringraziamenti vanno a chi, nei giorni scorsi si è adoperato, sia a Messina che a Barcellona, a vario titolo, per superare ogni tipo di ostacolo e rendere possibile il “piccolo miracolo” delle video chiamate, che sono più preziose di quel che si può immaginare.

I familiari degli anziani: grazie

Lo sanno bene al Policlinico, dove il sistema è ormai rodato ed ha reso possibile strappare emozioni in tempo di grandi sofferenze. Una video chiamata è una lotta contro il tempo, è un regalo che si fa a chi sta soffrendo e si sente impotente. Grazie quindi anche da parte di Tempostretto a chi ha donato i telefoni e i tablet, a chi nel silenzio ha fatto sì che non ci fossero ostacoli ed a chi in questi giorni, oltre all’immenso e prezioso lavoro al fianco dei pazienti, ovvero medici, infermieri, personale dell’ospedale, sta realizzando le video chiamate. Solo insieme, sapendo che nessuno è solo e nessuno si salva da solo, cancelleremo il virus restando umani. La tablet terapia funziona e già dopo le prime video chiamate gli anziani sembrano rinati. L’aspetto psicologico è fondamentale