cronaca

Crack Centonove, condannato Enzo Basso

E’ severa la condanna emessa in primo grado per Enzo Basso, il giornalista patron dello storico settimanale Centonove, imputato proprio del crack della società editrice. Alla fine del processo di primo grado la Prima sezione del Tribunale (presidente Sciglio) lo ha condannato a 6 anni, 5 mesi e 10 giorni. Condannato anche il commercialista Giuseppe Garufi a 2 anni e 2 mesi.

La richiesta dell’Accusa, rappresentata dal PM Francesca Bonazinga, era stata di 8 anni per Basso e 4 per Garufi. Il Tribunale, dopo aver ascoltato anche i difensori, gli avvocati Andrea Calderone e Carlo Mastroeni, ha deciso qualche parziale assoluzione e una lunga serie di riconoscimento di responsabilità, “fattura per fattura” si potrebbe dire, a leggere il dispositivo.

Il giornalista- editore era andato ai domiciliari nel 2017 e poco dopo liberato dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza su una serie di passaggi societari dell’Editoriale Centonove, Centonove Press e delle altre cooperative collegate. Bancarotta fraudolenta e altri reati fiscali le accuse inizialmente contestate.