Politica

Croce: “Basta decadenza, Messina ripartirà dalla cultura in discontinuità con De Luca”

MESSINA – “L’anima culturale della nostra città è stata anestetizzata dalle scelte dell’amministrazione De Luca. Messina pretende un radicale cambio di rotta”. Maurizio Croce non sceglie parole prudenti. Il candidato a sindaco del centrodestra scommette “sulla programmazione culturale, sul recupero degli spazi abbandonati, sulla valorizzazione delle eccellenze e su Messina centro del turismo culturale del Mediterraneo. Dobbiamo lasciarci alle spalle una fase segnata da una decadenza senza precedenti”. E ancora: la creazione di un portale per lo scouting dei giovani artisti messinesi e uno spazio significativo riservato all’arte di strada risultano tra gli obiettivi.

In un recente incontro, Croce (nella foto con il teatro “Vittorio Emanuele” sullo sfondo) ha promesso, se eletto, di ascoltare gli artisti messinesi e di mettere la cultura al centro del suo programma. Il tutto senza risparmiare un affondo nei confronti di chi ha governato in questi tre anni e mezzo (In linea con l’attenzione al pluralismo e al dibattito delle idee, Tempostretto è pronto ad accogliere il punto di vista dell’amministrazione uscente, ora a sostegno di Basile sindaco, n.d.r.).

“Messina ha fame di cultura e di eventi”

Per il dirigente di Stato, che si definisce un “tecnico innamorato di Messina”, “alla decadenza incessante” va opposta una rigorosa programmazione culturale: “La nostra città ha fame di cultura e di eventi, prova ne sia la grande risposta alla Notte dei musei. Evento che ha visto Messina ai primi posti per presenze in tutta Italia. Cultura, però, non può essere una parola vuota: è il frutto di una visione strategica all’interno di un processo di programmazione preciso”.

“Il recupero degli spazi abbandonati e Messina centro del turismo culturale del Mediterraneo”

Per Croce, “bisogna partire dal recupero di spazi abbandonati, come l’Arena Cicciò e il Giardino Corallo, e dall’ammodernamento del Pala Rescifina, per tornare anche ad ospitare tutti quegli eventi che, oggi, finiscono in altre province e realtà. Abbiamo, poi, la fortuna di godere di tesori unici come la tomba di Antonello da Messina o i Forti Umbertini, attorno ai quali, come da programma, realizzeremo percorsi virtuosi, tali da far diventare Messina centro del turismo culturale del Mediterraneo”.

“Come amministrazione comunale – spiega il candidato del centrodestra – è nostra intenzione realizzare un portale per lo scouting dei giovani artisti messinesi, così da favorirne la crescita artistica e professionale. Non dimentichiamo, poi, le nostre eccellenze: l’Accademia Filarmonica, l’Associazione Musicale Vincenzo Bellini e l’Accademia Filarmonica Laudamo in collaborazione con le quali, in prospettiva, ci piacerebbe realizzare un cartellone concertistico unico”.

“Messina può diventare punto di riferimento dell’arte di strada”

Per Croce, un’altra opportunità è quella di “far diventare Messina punto di riferimento per l’arte di strada grazie al regolamento vigente dal 2018. Sullo sviluppo culturale, che va giocoforza connesso a un certo tipo di turismo, fondiamo parte del nostro programma di crescita della città di Messina. E siamo pienamente consapevoli di quanto la città pretenda, uso questo termine perentorio non a caso – tiene a precisare il candidato a sindaco – un radicale cambio di rotta”.