Politica

De Luca: “Da Sicilia Vera opposizione senza se e senza ma a Schifani”

MESSINA – “La lotta è dura e non ci fa paura”. Un vecchio slogan degli anni Settanta ricalca alla perfezione, senza però riferimenti ideologici datati, lo stile di Cateno De Luca. Il desiderio di continuare ad alimentare la polemica politica e insistere sui punti di forza del suo messaggio: ““Non riconosco Renato Schifani come presidente dei siciliani. Ecco perché non mi sono congratulato con lui”.

Arrivato secondo nella corsa alla presidenza della Regione siciliana, il leader assicura “opposizione durissima nei confronti della nuova giunta di Renato Schifani” da parte di Sicilia Vera all’Ars. Così si esprime: “La nostra attività politica sarà orientata a vigilare e garantire legalità. Lo dobbiamo ai nostri 500 mila elettori. Oggi più che mai serve un’opposizione seria e coraggiosa. E questo faremo”.

“Schifani non sminuisca il nostro successo”

E aggiunge il leader furioso: “Rispetto chi ha votato per Schifani ma non lo riconosco come presidente dei siciliani. Ecco perché non gli ho telefonato per complimentarmi con lui”. Cateno De Luca conferma: nessuna apertura nei confronti del nuovo governo regionale. E aggiunge: “Continuo a leggere sulla stampa dichiarazioni di Renato Schifani che tenta di sminuire il risultato elettorale raggiunto da “Sicilia Vera” e “Sud chiama Nord” provando ad assimilarlo a mero voto di protesta e ancora leggo il suo disappunto per la mancata apertura nei suoi confronti. Alla luce di ciò mi trovo costretto a ribadire due concetti che caratterizzeranno l’attività parlamentare di “Sicilia Vera” all’Ars”.

Ecco i punti di rilievo per l’ex sindaco: “Innanzitutto, Schifani deve accettare che oltre mezzo milione di siciliani hanno scelto Cateno De Luca non per protesta, ma perché hanno capito e sposato la nostra proposta di governo che mirava e mira a cacciare la banda bassotti politica. Inoltre, Schifani comprenda che ho scelto di non congratularmi con lui non per una questione di scortesia, ma semplicemente perché non lo riconosco come presidente dei siciliani”.

Il messaggio di De Luca: “Io, in contrapposizione alla vecchia politica”

Il candidato alla presidenza, secondo con il 24 per cento contro il 42 di Schifani, non intende certo perdere lo stile aggressivo che lo ha reso popolare sui social, in vista di una scena nazionale che non gli è più preclusa. Così si contrappone a quella che definisce “la vecchia politica”: da una parte lui e gli eletti di Sud chiama Nord; dall’altra Schifani, Lombardo, Cuffaro e tutti quelli che hanno contribuito all’elezione del neo presidente.

Schifani: “I miei avversari disoccupazione ed emergenze in Sicilia” e nessuna replica agli attacchi

L’ex presidente del Senato non ha mai voluto replicare agli attacchi pesanti di De Luca, dai riferimenti al processo Montante a Dell’Utri, e ha puntato su uno stile di moderazione: “I miei avversari? La disoccupazione giovanile, le liste d’attesa, i viaggi della speranza, la mancanza di infrastrutture, la carenza d’investimenti che diano lavoro ai giovani e alle donne”, è stata la risposta di Schifani, a Messina, a chi gli poneva domande sulle critiche del suo sfidante.