Politica

Depuratori, incendi, rifiuti: l’urlo d’Impegno e identità

A quasi mezzo secolo dall’istituzione della Giornata mondiale dell’ambiente da parte dell’Onu, Impegno e identità torna sul tema attraverso una dei soci fondatori del movimento, Francesca Rogolino.
«Un dato certo è che la nostra classe politica  è stata  ed è disattenta, se non assente, su tali temi. I dati ufficiali  ci relegano agli ultimi posti nella classifica nazionale per carenza di impianti di depurazione, smaltimento rifiuti, raccolta differenziata e salvaguardia boschiva». E la Regione è stata sottoposta a procedura d’infrazione. Mentre molti Comuni calabresi sono stati sanzionati per inesistenza o malfunzionamento dei depuratori.

Francesca Rogolino

Inesistenti, rileva la Rogolino, proprio come lo sono «nell’immediata periferia della nostra città (Ravagnese e Gallico)», rappresentando potenzialmente «una vera e propria bomba ecologica» (nella foto grande, l’impianto di depurazione di Ravagnese, nella zona Sud di Reggio Calabria).
Stando a Impegno e identità, «la bandiera bianca di resa, la sventola il Comune di Reggio Calabria». Anche se ai tempi dell’ex Amministrazione provinciale, fa presente Francesca Rogolino, «piccoli provvedimenti» come i «servizi d’avvistamento e spegnimento d’incendi boschivi nonché servizi di controllo e  repressione nei confronti di chi scaricava negli alvei dei torrenti rifiuti inquinanti» venivano assicurati.
La richiesta all’Amministrazione comunale in carica è, dunque, di non continuare un cammino senza adeguata programmazione «diretta alla salvaguardia del suolo, dell’ambiente e perché no anche del decoro pubblico».