cronaca

Disastro A20, dossier choc dell’ispettore Migliorino consegnato a Cas e Prefetta

E’ la mappa di un disastro quella tracciata dall’ingegnere Placido Migliorino dopo i sopralluoghi sull’autostrada A20. Una mappa che conduce ad un punto solo: bisogna chiudere. Gallerie pericolose, cavalcavia pericolanti, barriere inesistenti.

In troppi, troppi punti della Messina-Palermo la sicurezza degli automobilisti è a serio rischio, e non si può continuare a circolare in queste condizioni, se prima non vengono effettuati seri interventi di manutenzione.

E’ questa la conclusione dell’ispettore inviato dal Ministero delle Infrastrutture per fare il punto sulle condizioni delle autostrade siciliane, dopo i provvedimenti, recenti e meno recenti, della magistratura. A cominciare dall’ultimo, quello della Procura di Barcellona che ha sequestrato ben 22 cavalcavia.

Il lavoro di Migliorino, così come gli interventi delle procure di Messina e Barcellona, nascono da una prima attività di controllo condotta “a più mani”: ci sono state le ispezioni della Polizia Stradale di Messina, i sequestri di atti della Dia e dei Carabinieri di Palermo, c’è stata anche la Regione che ha chiesto incartamenti e sopralluoghi per verificare la reale condizione delle autostrade siciliane. In particolare della Messina-Palermo.

E ci sono stati, negli ultimi due anni, alcuni interventi programmati del Cas, lavori in parte già iniziati. Il punto è, lo ribadisce Migliorino come aveva fatto anche la magistratura, che le condizioni delle infrastrutture dell’A20 e le condizioni di pericolo sono note da tempo, gli interventi sono stati scarsi e quelli effettuati in concreto non bastano ad assicurare la sicurezza di chi transita tra Messina e Palermo.

Migliorino ha acquisito gli incartamenti ed ha effettuato diversi sopralluoghi lungo l’autostrada per compiere autonomamente delle verifiche aggiornate. La conclusione è condensata in un dossier di 50 pagine e molti allegati, ora consegnati al Cas, alla Prefettura di Messina, al Ministero. Insomma un ulteriore richiamo per il Consorzio, dopo quello della magistratura, a far bene e presto per mettere in sicurezza la A20.

Le criticità maggiori, per Migliorino, che ha confermato lo stato di degrado dei cavalcavia, riguardano le gallerie: telesorveglianza inesistente, collaudi bypassati, condizioni strutturali pericolose. Tra le infrastrutture da sistemare subito o chiudere c’è anche la galleria Telegrafo. Copertura interna a rischio crollo, secondo l’ispettore, anche nella San Giovanni, Perara e Baglio, sulla tangenziale, e nella Mongiove a Patti, la Calavà, poco più avanti verso Palermo, infine la Petraro. Confermato lo stato di degrado dei 26 cavalcavia, i 22 sequestrati dalla Procura del Longano e i 4 indicati un anno fa da quella di Messina.

Il lavoro dell’ispettore prosegue: nelle prossime settimane ispezionerà la A18 Messina-Catania, incubo degli automobilisti di questi giorni.